Voucher Digitalizzazione

E' in arrivo il voucher digitalizzazione 2022. In attesa di approvazione del bando, ecco le informazioni disponibili a riguardo:

Cos’è e come funziona

Il voucher digitalizzazione è un aiuto offerto dallo stato alle imprese. Si tratta di un buono in denaro, fino a 10.000 euro, per finanziare fino al 50% delle spese per rinnovare l’aspetto tecnologico di un’impresa. Questo aiuto rappresenta un contributo a fondo perduto, quindi senza restituzione da parte del soggetto richiedente e ogni azienda ha diritto a un solo voucher.

Esempio:

Se l’acquisto complessivo di hardware e software ammonta a 15.000 euro, il voucher massimo corrisponde a 7.500 euro.

Requisiti

Le piccole e medie aziende che richiedono l’agevolazione devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • Operanti su territorio italiano (iscritte alla CCIAA provinciale);
  • rientranti nella definizione di micro, piccole e medie imprese;
  • Non soggette a procedure concorsuali o fallimento.

Cosa rientra?

Con il voucher è possibile acquistare:

  • Hardware (computer, stampanti, ecc.);
  • Programmi informatici, per esempio per gestire la contabilizzazione, ecc.;
  • Servizi specialistici che ti permettano di migliorare l’efficienza dell’impresa, di creare azioni di e-commerce, di formare il personale sotto il punto di vista tecnologico. Questo significa che sono ammesse anche le spese per corsi di formazione del personale.

Erogazione e Tempistiche

Per ottenere il bonus bisogna presentare domanda di erogazione e i relativi importantissimi allegati di rendicontazione, sul sito di Invitalia, cliccando su “Accoglienza Istanze” e poi su “Voucher per la digitalizzazione”. Le richieste non sono aperte sempre: sul sito del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) puoi conoscere date di effettivo bando e scadenze, una volta che verrà approvato. Attualmente si prospettano le date di apertura e chiusura entro cui fare domanda rispettivamente al primo marzo 2022 e al 15 dicembre 2022. Inoltre si accenna alla possibile proroga di un anno, salvo esaurimento risorse.

Il MISE, ricevuta la domanda, entro un mese effettua le dovute verifiche e accetta o nega la richiesta. Sul sito di Invitalia è possibile conoscere lo stato di avanzamento della stessa e sapere se il MISE ha rifiutato o accolto la domanda.

Per ottenere il contributo, è innanzitutto fondamentale aver effettuato la spesa. Ciò significa che il voucher non finanzia spese preventivate, ma solo spese effettuate.

Rendicontazione

Alla domanda di erogazione è necessario allegare la rendicontazione delle spese, ecco l’elenco dei documenti da allegare:

  • Fatture che comprovano l’acquisto dei beni o servizi legati al processo di modernizzazione tecnologica. Le fatture devono riportare la seguente dicitura: “Spesa di euro … per ottenere il voucher di digitalizzazione relativo al D.M. 23 settembre 2014”.
  • Estratto del conto corrente da cui figura il pagamento dei prodotti o servizi, tramite bonifico! Nella causale del bonifico bisogna inserire la dicitura “Bene o servizio acquistato ai sensi del Decreto MISE 23/09/2014”.
  • Liberatorie emesse dal venditore dei beni/servizi, redatte secondo l’allegato 4 del Decreto Ditt. 24/10/2017;
  • Resoconto relativo alla realizzazione delle opere di ammodernamento, redatto secondo l’allegato 5 del Decreto Ditt. 24/10/2017.

Il MISE accrediterà il voucher sul conto corrente indicato nella domanda di erogazione. Una volta completata, l’operazione verrà notificata tramite posta elettronica.

Tassazione

Il buono digitalizzazione non è da conteggiare nella costituzione del reddito ai fini IRES (Imposta sul reddito delle Società) né IRAP (Imposta sul Reddito delle Attività Produttive).

Attendiamo aggiornamenti nelle prossime settimane.

 

Milano, 22/04/2022

Cogede
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