Ultima Bozza Decreto "Sostegni Bis"

Si arricchisce di ulteriori novità l'ultima bozza del nuovo decreto "Sostegni bis", con cui il governo darà il via ad nuovo giro di aiuti per sostenere le imprese e i professionisti, ma anche l'occupazione, la liquidità e la salute.

Per gli aiuti a fondo perduto dovrebbe essere confermato l'impianto a doppio binario definito nelle scorse settimane.
Subito un anticipo, con il pagamento automatico di una somma uguale a quella già ricevuta, per i beneficiari del contributo a fondo perduto introdotto dal decreto "Sostegni".
All'anticipo si potrà aggiungere, su richiesta dell'interessato e se spettante, una somma aggiuntiva per compensare le perdite in più dei primi tre mesi 2021.

Sempre su richiesta delle imprese con un calo del fatturato di almeno il 30%, si potrà ottenere un ulteriore aiuto a fondo perduto a titolo di saldo, calcolato però non più sul fatturato ma sulla redditività, quindi sui dati di bilancio e, per le attività in contabilità semplificata, della dichiarazione dei redditi.
La somma ricevuta sarà però al netto degli aiuti già ricevuti con gli altri decreti emergenziali nel corso del 2020 e 2021.

Con il nuovo decreto arriverà anche un ulteriore taglio ai costi fissi sostenuti dalle imprese in perdita, con il rinnovo del credito d'imposta del 60% sugli affitti commerciali e d'azienda, il taglio di un altro mese sui costi fissi delle bollette elettriche e un fondo, gestito dai comuni, per ridurre la TARI.

In materia fiscale e previdenziale, il decreto confermerà lo spostamento fino al 30 giugno 2021 dello stop alla notifica delle cartelle esattoriali e lo slittamento al 20 agosto 2021 del termine già scaduto il 17 maggio 2021 per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali per commercianti e artigiani.
Si tratterà di una proroga ponte in attesa che entri in vigore il decreto interministeriale sull'anno bianco per i contributi di autonomi e professionisti introdotto dall'ultima legge di bilancio.

Sul fronte occupazionale, verranno introdotti diversi strumenti necessari a ridurre l'impatto della fine del blocco dei licenziamenti, al momento fissato al 30 giugno 2021, che slitta al 31 ottobre 2021 per le imprese più piccole.
Si attendono sgravi al 100% fino a 6mila euro per il contratto di rioccupazione e nuove norme sui contratti di solidarietà, con l'estensione dei contratti di espansione alle imprese da cento dipendenti in su.

In materia di salute, verranno stanziate delle risorse per recuperare il tempo perduto per le visite mediche e i ricoveri saltati o rinviati a causa della pandemia.

Per le famiglie in difficoltà arriveranno altre quattro mensilità di reddito di emergenza, mentre per gli under 36 dovrebbe essere confermata la norma che prevede sconti fiscali e garanzie rinforzate per l'acquisto della prima casa.

 

 

Milano, 19/05/2021

Cogede
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