Startup innovative 2019: nuovi incentivi

Le start-up innovative possono usufruire di una serie di vantaggi. Dalle agevolazioni fiscali per le pratiche del Registro delle Imprese alla disciplina agevolata dei rapporti di lavoro, facilitazioni burocratiche, gestione societaria flessibile, equity crowfunding e non assoggettamento alla procedura di fallimento.  Oltre a queste agevolazioni portano interessanti agevolazioni anche i loro investitori, o angel investors, rendendo le start-up un ottimo investimento.

Start up innovative: caratteristiche

Per essere considerata una start up innovativa, un'azienda deve essere in possesso di precisi requisiti stabiliti dal D.L. 179/12. Innanzitutto deve trattarsi di una società di capitali, che potrà essere costituita anche in forma cooperativa. Non dovrà essere stata costituita da oltre cinque anni. Non possono essere considerate start up quelle aziende che nascono da fusioni, scissioni societarie oppure cessione di azienda. La sede principale dell'azienda dovrà essere in Italia, in un paese membro della Comunità Europea oppure in uno degli stati che aderiscono all'accordo sullo Spazio Economico EuropeoIn ogni caso almeno una sede produttiva dovrà trovarsi in Italia. Il valore annuo della produzione non potrà, in alcun caso, superare 5 milioni di euro. I soci non dovranno risultare percettori di utili. L'attività dell'azienda dovrà essere rivolta allo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti ed apparecchiature ad elevato potere tecnologico.

Ulteriore requisiti

Per poter essere considerata a tutti gli effetti una start up infine, l'azienda dovrà rispettato almeno uno dei seguenti requisiti:

Aver destinato una quota alle spese di ricerca e sviluppo. L'importo non potrà essere inferiore al 15% della differenza tra valore e costo della produzione risultante dall'ultimo bilancio.

In alternativa dovrà dimostrare di avere una forza lavoro composta da almeno i 2/3 dei dipendenti o collaboratori con laurea magistrale oppure 1/3 di dottorati, dottorandi o laureati con almeno tre anni di attività di ricerca certificata.

Se le prime due ipotesi non sono realizzabili, l'azienda dovrà in alternativa poter dimostrare di essere titolare o depositaria di un brevetto registrato. 

Gli Incentivi per gli investitori

Gli incentivi valgono sia in caso di investimenti diretti in start up, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) o altre società di capitali che investono prevalentemente in start up innovative, e sono:

  • detrazione di imposta (IRPEF) 40% delle somme investite nel capitale sociale di una o più start up innovative, fino ad un investimento massimo di 1.000.000 di euro.
  • deduzione dal reddito complessivo (IRES) 40% delle somme investite nel capitale sociale di una o più start up innovative.  Nel caso di acquisizione dell'intero capitale sociale di start-up, acquisito e mantenuto per almeno 3 anni, la deduzione diventa del 50% su un investimento massimo di 1,8 milioni di euro.

Novità 2019

Rispetto al 2018, la detrazione IRPEF e la deduzione IRES sono passati dal 30 al 40%, inoltre per i soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle società (diversi da Start-up innovative), si è innalzata la deduzione dal 30 al 50%, nel caso di acquisizione dell'intero capitale sociale start-up, acquisito e mantenuto per almeno 3 anni.

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Milano, 04/03/2019