Ristrutturazioni e Bonus
Il tempo per usufruire delle detrazioni sta per scadere
La legge di bilancio 2017 ha prorogato al 31 dicembre 2017 la possibilità di usufruire di una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 € e documentate dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017.
Raggiunto il termine del 31 Dicembre 2017 potrebbero non esserci un rinnovo del bonus vigente, perciò nella miglior delle ipotesi ci si aspetterà, come in precedenza una detrazione IRPEF massima del 36% con un tetto massimo di 48.000 € per unità immobiliare.
Per questa ragione è importante, sfruttare il bonus finché si sia in tempo senza incorrere in errori comuni che potrebbero compromettere la corretta procedura di rimborso; a Bolzano ad esempio sono centinaia i casi di mancata erogazione dell’incentivo a causa di un cavillo burocratico fondamentale che definisce che chi è impiegato nella ristrutturazione debba eseguire la corretta comunicazione di inizio lavori.
Così sono molti i Bolzanini che hanno richiesto in Comune la concessione edilizia, hanno effettuato i bonifici rispettando i criteri imposti dall’Agenzia delle Entrate con tanto di riferimenti alle due leggi quadro in materia di ristrutturazioni edilizie e risanamenti energetici e inserendo i codici fiscali di chi paga e di chi incassa, hanno conservato le fatture peccato però che nel caso in cui a lavorare nel cantiere siano più ditte, occorre comunicarlo subito, prima dell’avvio dei lavori, E dal momento che la legge non ammette ignoranti finora sono molti i cittadini ad aver perso migliaia di euro in detrazioni.
Comunicazioni all’azienda sanitaria locale
Deve essere inviata all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione (con raccomandata A.R. o altre modalità stabilite dalla Regione) con le seguenti informazioni:
- generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi
- natura dell’intervento da realizzare
- dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità, da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione
- data di inizio dell’intervento di recupero.
Documenti di cui è necessario il possesso:
- domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)
- ricevute di pagamento dell’imposta comunale (Ici-Imu), se dovuta
- delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (per gli interventi su parti comuni di edifici residenziali) e tabella millesimale di ripartizione delle spese
- dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori, per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi
- abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, eccetera) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.
Milano, 05/09/2017
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia