Una nota di Regione Lombardia ha confermato alcune novità che riguardano l'esercizio e l’avvio dell’attività di mensa e catering continuativo su base contrattuale nei pubblici esercizi.

In Lombardia, come nelle altre aree del Paese in zona rossa, è infatti consentito lo svolgimento, all'interno di pubblici esercizi, dell'attività di ristorazione a favore dei dipendenti di aziende con cui gli esercizi abbiano stipulato un contratto di appalto per il servizio mensa.

Regione Lombardia ha specificato che l'attività di mensa o di catering continuativo da parte dei pubblici esercizi già titolati allo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande può essere svolto, per tutto il periodo di emergenza sanitaria, dopo una comunicazione preventiva al Comune senza necessità di attivare ulteriori codici ATECO.

É dunque ammessa l'attività di ristorazione in zona rossa sotto forma di mensa o di catering continuativo per i pubblici esercizi già in regola per la somministrazione di alimenti e bevande, a favore del personale delle aziende con cui gli esercizi abbiano stipulato un regolare contratto di servizio e senza adempimenti diversi dalla comunicazione all'amministrazione locale.

Requisiti

L'esercente deve necessariamente:

• rispettare le misure di contenimento del rischio contagio;
• rispettare la normativa vigente in materia di attività produttive;
• rendere disponibile agli organi di controllo la copia dei contratti sottoscritti con le aziende e gli elenchi nominativi del personale individuato preventivamente come beneficiario del servizio.

Non è ammessa la possibilità di predisporre lo stesso servizio per i titolari di partita IVA o i liberi professionisti.

L'attivazione del servizio mensa in oggetto può avvenire con modalità differenti a seconda del Comune.
Normalmente, è sufficiente comunicare via PEC all'amministrazione locale l'apertura al pubblico per lo svolgimento dell'attività.

 

 

Milano, 19/03/2021

Cogede
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