Riforma della Riscossione: il Punto

Le commissioni Finanze di Camera e Senato hanno dato il via libera alla risoluzione sullo stato della riscossione.
Si tratta di un documento che chiede al governo di impegnarsi principalmente su due obiettivi principali: più tempo per pagare le cartelle che sono state notificate a partire dal 1 settembre 2021 e la possibilità di rimettere in corsa chi non ha pagato le rate di rottamazione ter e saldo e stralcio.

Fra le altre indicazioni, spunta anche quella di rinunciare ai circa 400 miliardi di cartelle mai pagate e di difficile se non impossibile incasso.
E quella di ripartire con un nuovo sistema di riscossione nel quadro della nuova riforma fiscale e della giustizia tributaria che l'esecutivo dovrà finalizzare nella delega fiscale.

Alcune di queste soluzioni potrebbero entrare nel decreto fiscale collegato alla manovra.

Il Parlamento ha chiesto all'esecutivo di concedere 150 giorni in più per pagare le cartelle notificate nei mesi successivi alla ripresa dell'attività di riscossione a partire dal 1 settembre 2021. Per garantire una ripresa della riscossione più soft per i contribuenti è stato inoltre richiesto di allungare i tempi per versare le rate dovute per la definizione agevolata dei carichi e di concedere una sospensione corrispondente a quella disposta in favore degli altri debitori del fisco, pari a 18 mesi, almeno con riferimento alle scadenze 2021.

Deputati e senatori hanno poi chiesto, da una parte, la riforma dell'inesigibilità dei ruoli in modo tale da ridurre il magazzino della riscossione e, dall'altra, una stretta sui contribuenti recidivi che eludono o non pagano le cartelle.

In chiusura, un appello alla revisione delle sanzioni, che andrebbero ridotte nel caso di errori formali e la proposta di introdurre un giudice speciale tributario, a tempo pieno e selezionato tramite concorso pubblico, con una riserva di posti in favore di tutte le professionalità ora impegnate nelle Commissioni tributarie.

 

 

Milano, 14/10/2021

Cogede
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