Restituite il bonus Renzi

È sempre bello vedere qualche euro in più (per la precisione 80) nella propria busta paga, ma è doveroso essere consapevoli che spesso questo “premio” possa essere solo una mera illusione.

Il Bonus Renzi nasce così, come credito riconosciuto dallo Stato, per soggetti che percepiscono un reddito complessivo non eccedente i 26.600 euro.

Il credito che per definizione è” un credito di imposta” è esente da contributi e tasse, e spetta a lavoratori dipendenti, che oltre al requisito del reddito non superiore ai 26.600 euro devono anche avere un’imposta lorda superiore alle detrazioni da lavoro dipendente.

Il calcolo

Per redditi compresi tra 8.000 e 24.600 euro il bonus è fisso a 960 euro. Per i redditi compresi tra i 24.600 e 26.600, invece, varia in funzione del reddito e si ricava dalla formula 960X(26.600-reddito) /2.000.

In via di massima per reddito inferiore agli 8.000 e maggiore di 26.600 al soggetto non spetterebbe nessun Bonus Renzi; per redditi da 8.000 a 24.600 spetta la cifra intera di 960 euro, mentre per chi guadagna 25.000 spetterebbero 768 euro, che vanno ad azzerarsi man mano che il reddito si avvicina ai 26.600 euro.

Perché dovrei restituirli?

Semplicemente non è possibile stabilire con sicurezza quanto si guadagnerà nell’anno, perciò ci si può trovare negli sfortunati casi in cui viene erogato un bonus non proporzionato a quanto realmente spettante. Questo comporta che in sede di conguaglio bisognerà restituire quanto “ingiustamente ottenuto”. Nei casi peggiori quindi potrebbe verificarsi il caso in cui la restituzione sia dell’intero importo percepito, ovvero 960 euro.

Milano, 10/07/2019

Cogede

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