Regime Forfettario: detrazione figli a carico
La detrazioni per i figli a carico, regolata dala legge fiscale, art. 12 del TUIR, viene solitamente ripartita al 50% tra i coniugi non legalmente ed effettivamente separati oppure, previo loro accordo, al coniuge avente il reddito complessivo più elevato. Nel caso uno dei due coniugi fosse a regime agevolato potrebbero nascere delle complicanze.
La recente risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 69 del 22.07.2019 infatti chiarisce le modalità esecutive al verificarsi della seguente casistica:
In una famiglia, nella quale un coniuge svolge attività di lavoro dipendente e l’altro, che presenta il reddito più alto della coppia, svolge attività di libero professionista, applicando il regime forfetario di cui all’art. 1, cc. 54-89 della legge di Bilancio 2015, come avverrà la ripartizione del beneficio fiscale?
Per la legge il reddito forfetario del libero professionista non concorre alla formazione del reddito complessivo e quindi sebbene superiore a quello del coniuge non sarebbe rilevante ai fini dell’art. 12 del TUIR. Inoltre l' Agenzia tiene a precisare che le modalità di attribuzione della detrazione tra i coniugi non sono liberamente negoziabili, ma ha lo scopo di evitare che, a causa dell’incapienza IRPEF di uno dei genitori, si perda il beneficio fiscale.
Purtroppo il c. 64 delle disposizioni relative al regime agevolato dispone che il reddito forfettario è determinato applicando ai ricavi unicamente una percentuale di redditività determinata in relazione al tipo di attività svolta e deducendo soltanto i contributi previdenziali inerenti l’attività svolta. Pertanto metà del beneficio fiscale andrà perso.
Milano, 08.08.2019
Cogede
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