Proroga Termini per Fondo Perduto?
Si attende nei prossimi giorni l'ufficialità della proroga del termine per la presentazione anticipata delle dichiarazioni dei redditi, alla base della richiesta del contributo a fondo perduto perequativo, al 30 settembre 2021.
In caso contrario, di fatto, si andrebbe verso la scadenza per tutti il 10 settembre 2021.
Infatti, in mancanza del decreto del Ministero dell'Economia con i requisiti per richiedere il nuovo contributo a fondo perduto, il termine anticipato per l'invio del modello Redditi interessa tutti i titolari di partita IVA intenzionati ad accedervi.
L'Associazione Nazionale dei Commercialisti ha evidenziato per l'ennesima volta l'urgenza di una proroga per la dichiarazione dei redditi per l'accesso al fondo perduto a conguaglio, in attesa del decreto del MEF che definisca i requisiti d'accesso.
È stato il decreto "Sostegni Bis" a disporre come vincolo per l'accesso al contributo a fondo perduto a conguaglio la trasmissione della dichiarazione dei redditi entro la scadenza del 10 settembre 2021.
La trasmissione del modello Redditi consentirà di determinare il calo del risultato economico d'esercizio nel corso del 2020 rispetto al 2019, parametro utile per individuare i contribuenti ammessi alla misura.
L'invio in anticipo entro la scadenza del 10 settembre 2021, oltre due mesi prima rispetto al termine ordinario del 30 novembre 2021, consentirebbe di garantire il pagamento in tempi celeri del nuovo contributo a fondo perduto.
Proprio per questo motivo inizialmente il Ministero dell'Economia aveva respinto la possibilità di una proroga.
La necessità di un rinvio si fa tuttavia sempre più impellente in considerazione del fatto che la mancata emanazione dell'atteso decreto ministeriale, tra le altre cose, dovrebbe definire la percentuale di riduzione del risultato economico d'esercizio, cioè il requisito principale per accedere al nuovo contributo a fondo perduto.
Senza il decreto del MEF è evidente che l'invio anticipato della dichiarazione dei redditi 2021 si trasformerebbe in un obbligo per tutti i titolari di partita IVA teoricamente inclusi nella platea dei beneficiari per la presentazione della domanda.
Quella del 10 settembre 2021 diventerebbe perciò una scadenza generalizzata, con l'incognita su chi potrà accedere al nuovo contributo perequativo e sulla consistenza economica del medesimo.
Se, da una parte, molti titolari di partita IVA si troveranno nella condizione di poter accedere al contributo a fondo perduto perequativo, considerando i periodi di chiusura delle attività registrati nel 2020 e le inevitabili ripercussioni reddituali, dall'altra avere la certezza dei requisiti per l'accesso alla misura consentirebbe di gestire in maniera più ordinata l'invio della dichiarazione dei redditi 2021.
L'Associazione Nazionale dei Commercialisti evidenzia come, in mancanza dei parametri economici che saranno applicati ai beneficiari, l'invio anticipato delle dichiarazioni riguarderà praticamente tutti i titolari di partita IVA.
La proroga della scadenza dal 10 settembre al 31 ottobre, come più volte evidenziato dagli addetti ai lavori, consentirebbe di assistere in maniera più tranquilla i clienti nell'invio delle dichiarazioni dei redditi in possesso dei requisiti per il contributo.
A pochi giorni dalla scadenza, comunque, il Ministero dell'Economia sembra orientato ad una proroga al 30 settembre 2021: ora si attende l'ufficialità del rinvio.
Milano, 03/09/2021
Cogede
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