Proroga Rate Pace Fiscale

La scadenza del 30 settembre 2021 relativa alla pace fiscale, a meno di una tardiva rimessione in termini, non verrà prorogata.

Le rate della rottamazione e del saldo e stralcio sono quelle originariamente dovute da luglio 2020.
Da marzo 2020 infatti i vari decreti emergenziali hanno sospeso l'attività della riscossione, rinviando di volta in volta le scadenze legate ai versamenti della pace fiscale.

Le imprese e i contribuenti che hanno aderito alla definizione agevolata hanno quasi esaurito il tempo per finalizzare il pagamento delle 18 rate finora dovute dallo scorso anno, sia per saldo e stralcio che per la rottamazione.

Valgono, come sempre, i cinque giorni di tolleranza che fanno slittare il termine ultimo per il pagamento dovuto al 5 ottobre 2021, ma cambia poco per chi ha accumulato molte rate e magari nel frattempo ha lavorato saltuariamente o è finito in cassa integrazione.

L'idea del governo è quella di concedere più tempo a chi si trova in situazioni simili, ma sulla pace fiscale la maggioranza non è compatta e rimane in ogni caso da risolvere il nodo delle risorse con cui fronteggiare un eventuale ulteriore rinvio della scadenza del 30 settembre 2021.
Rimane tuttavia una parte consistente che chiede un nuovo stop generalizzato delle cartelle, fino a una nuova sospensione delle notifiche almeno fino a gennaio 2022.

In attesa di maggiori certezze, visti anche i tempi stretti per l'arrivo di una proroga, l'Agenzia delle Entrate ha già reso più semplice chiedere la rateizzazione del proprio debito: per le domande presentate entro il 31 dicembre 2021 la soglia di debito è stata alzata da 60mila a 100mila euro e, una volta fatta richiesta, non è necessario presentare la documentazione che attesti lo stato di difficoltà economica.

Per chi ha già un piano di rateizzazione attiva all'8 marzo 2021 e per tutte le richieste che arriveranno entro il 31 dicembre 2021, è possibile beneficiare di un periodo più lungo per la decadenza: 10 rate invece delle 5 previste.

In vista della scadenza del 5 ottobre 2021 i contribuenti devono perciò fare bene i calcoli e versare quanto dovuto per non superare il limite delle 10 rate in modo da rimanere regolari e non decadere dal piano di rateizzazione.

 

 

Milano, 30/09/2021

Cogede
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