Piattaforma UE per l’E-Commerce

Con lo Sportello Unico IVA si prevede una riduzione degli adempimenti fino al 95% e un risparmio sui costi conformità per le imprese di quasi 2 miliardi e mezzo di euro l'anno.
Sono questi gli ambiziosi obiettivi della Commissione Europea per il nuovo meccanismo che debutterà ufficialmente il 1 luglio 2021.

Per le imprese italiane, dal 1 aprile 2021, è operativa la piattaforma dell'Agenzia delle Entrate per la registrazione dei soggetti passivi che intendono accedere a questi servizi.
Da luglio scatterà invece un sistema uniforme per l'e-commerce per tutta l'Unione Europea.

Una delle novità più importanti è l'eliminazione della soglia di esenzione IVA di EUR 22/10 sui beni importati, un'altra è la dichiarazione trimestrale IVA unica per le vendite transnazionali da inviare solo ed esclusivamente all'amministrazione finanziaria del proprio paese.

Le nuove regole IVA per l'e-commerce saranno introdotte per snellire le procedure di chi vende online e garantire contemporaneamente una maggiore parità di condizioni con le imprese online extracomunitarie.

Gli scopi sono molteplici:
- garantire che l'IVA venga versata nel paese in cui vengono consumati i beni o forniti i servizi pagati;
- creare un regime IVA uniforme per le forniture transfrontaliere di merci e servizi;
- offrire alle imprese un sistema semplice per dichiarare e versare l'IVA dovuta nell'UE tramite lo Sportello Unico per l'Importazione (Ioss);
- introdurre condizioni di parità tra le imprese comunitarie ed extracomunitarie.

Stando agli obiettivi della Commissione, le regole che entreranno in vigore permetteranno di risolvere il divario dell'IVA, cioè la differenza tra il gettito IVA previsto e quello effettivamente riscosso da ogni paese membro.
Il divario dell'IVA all'interno dell'Unione Europea in termini globali è sceso di circa 1 miliardo fino a 140 miliardi nel 2018, ma le nuove regole IVA per l'e-commerce contribuiranno a ridurlo ulteriormente.

L'UE ha messo a punto nuove funzionalità telematiche, con le quali le imprese possono registrarsi e gestire gli adempimenti IVA per tutte le vendite eseguite in territorio comunitario.
Questo sistema sostituisce il precedente, con il quale le imprese online si dovevano registrare ai fini IVA in ciascun paese dell'Unione prima di poter vendere ai clienti che vi risiedevano.

Il nuovo sistema dovrebbe far risparmiare alle imprese comunitarie fino a 2 miliardi e mezzo l'anno di costi di conformità.
A partire da luglio le imprese potranno dichiarare e versare telematicamente l'IVA su tutte le vendite comunitarie tramite un'unica dichiarazione trimestrale, avendo come interlocutore unico l'amministrazione fiscale del proprio stato membro e usando la propria lingua, anche per le vendite transnazionali.
La nuova piattaforma dello Sportello Unico (Oss) per imprese e soggetti passivi può essere usata per dichiarare l'IVA dovuta sui beni e servizi venduti online in tutta l'Unione, riducendo i costi di conformità fino al 95%.

Allo stesso modo lo sportello unico per l'importazione (Ioss) è utilizzato per riscuotere, dichiarare e versare l'IVA sulle vendite nell'UE di beni importati da paesi al di fuori dell'Unione. In pratica, ciò significa che questi fornitori e le interfacce elettroniche possono riscuotere, dichiarare e versare l'IVA direttamente alle autorità fiscali di loro scelta, piuttosto che addebitare l'IVA sulle importazioni al cliente al momento della consegna.

 

 

Milano, 30/04/2021

Cogede
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