Pensioni: per il 2022 spunta Quota 97

In materia di pensioni per il 2022 prende corpo Quota 97, una nuova proposta di riforma per l'uscita anticipata.

Come sappiamo, le pensioni sono al centro del dibattito pubblico e politico da quando il governo ha ufficialmente accantonato Quota 100, che permette di congedarsi con 62 anni di età e 38 anni di contributi ma scade il 31 dicembre 2021.
E, se da un lato è certo che la misura non verrà rinnovata, dall'altro è necessario evitare lo scalone che si andrebbe a creare nel gennaio 2022 al momento della sua eliminazione.

Per le pensioni dal 2022 le proposte sul tavolo sono parecchie: quella che ultimamente sta prendendo sempre maggiore consistenza è Quota 97.
Si andrebbe in pensione con almeno 62 anni di età e 35 anni di contributi, ma con delle penalizzazioni decrescenti.

Dai 62 ai 66 anni, cioè fino al raggiungimento dell'età che dà diritto alla pensione di vecchiaia, al momento fissata a 67 anni, ci si può ritirare dal lavoro a patto di avere almeno 35 anni di contributi.
Tuttavia ad ogni anno di anticipo corrisponde una penalizzazione sull'assegno.

Nel dettaglio, secondo l'attuale proposta per le pensioni con Quota 97, la penalizzazione dovrebbe essere:

  • del 10% per la pensione a 62 anni;
  • dell'8% per la pensione a 63 anni;
  • del 6% per la pensione a 64 anni;
  • del 4% per la pensione a 65 anni;
  • del 2% per la pensione a 66 anni.

L'importo non deve inoltre essere inferiore a una volta e mezza l'assegno sociale.

 

 

Milano, 30/09/2021

Cogede
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