Patent Box

La “nuova”patente box prevede che i soggetti titolari del reddito d’impresa possano scegliere, in alternativa alla consueta procedura di ruling, di determinare e dichiarare il reddito agevolabile, indicando le informazioni necessarie alla predetta determinazione in idonea documentazione.

La patent box , si ricorda ai nostri lettori, è un regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di software protetto da copyright, di brevetti industriali, di disegni e modelli, nonché di processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili. La quota di reddito agevolabile non concorre a formare il reddito d’impresa per il 50% dell’ammontare.

Questo regime fiscale prevede una deduzione dal reddito complessivo, nella misura del 30% nel 2015, 40% nel 2016 e 50% a partire dal 2017, delle quote che derivano dall’utilizzo dei beni immateriali.

E riguarda sia l’utilizzo diretto del bene che i benefici indiretti, ovvero la cessione a terzi in cambio di un canone.

Grazie alle novità introdotte dal Decreto Crescita, dal 2019 è possibile indicare in dichiarazione dei redditi l’agevolazione prevista, senza che sia l’Agenzia delle Entrate a determinare il valore dell’incentivo.

La nuova procedura (Patent Box 2019), prevede la possibilità per il contribuente di calcolare direttamente il reddito agevolabile e indicarlo in dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 30 luglio, chiarisce le regole applicative delle novità inserite nel decreto crescita, articolo 4 dl 34/2019:

L’opzione, è irrevocabile e rinnovabile, si esercita direttamente in dichiarazione dei redditi, ripartendo la variazione in diminuzione in tre quote annuali di pari importo da indicare anche nella dichiarazione Irap, imposta regionale sulle attività produttive, previo rispetto di determinati requisiti di ammissione.

Documentazione necessaria

La documentazione necessaria per beneficiare di questa scorciatoia verso la patent box è divisa in due sezioni:

Per la Sezione A: Struttura partecipativa dell’impresa, operazioni con imprese associate, Modello organizzativo dell’impresa, Caratteristiche del mercato di riferimento e dei principali fattori di competitività, catena di valore dell’impresa, Funzioni, rischi e beni dell’impresa, beni immateriali, ricerca e sviluppo, Plusvalenze da cessione di IP agevolabili, eventuali somme ottenute a titolo di risarcimento o di restituzione dell’utile in base al decreto Patent Box.

Per la Sezione B: sintesi sulla determinazione del reddito agevolabile (bisogna specificare metodo o i metodi adottati, come richiamati dalla disciplina Patent Box e conformi alle linee guida OCSE, le ragioni per le quali gli stessi siano stati ritenuti idonei, le ragioni di utilizzo delle eventuali tecniche valutative), valutazioni riferibili agli IP oggetto di agevolazione Patent Box.

Milano, 01/08/2019

Cogede

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