Pagare in ritardo IMU, TASI e TARI

Il ravvedimento operoso è una procedura che permette ad un contribuente di regolarizzare spontaneamente la propria posizione verso il fisco, in caso di pagamento tardivo o insufficiente delle imposte.

Avvalersi del ravvedimento operoso è vantaggioso: le sanzioni da versare vengono ridotte, con percentuale variabile in base al numero di giorni di ritardo, e gli interessi di mora vengono calcolati in base al tasso ufficiale BCE, che generalmente è molto basso.

In pratica, con il ravvedimento operoso, è possibile evitare di pagare la piena sanzione amministrativa prevista per pagamenti effettuati in ritardo o insufficienti.

Ravvedimento operoso e tributi locali

Fino all’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 e dell'annesso decreto fiscale 2020, non era possibile avvalersi appieno delle possibilità offerte dal ravvedimento operoso per i tributi locali, come IMU, TASI, TARI, ecc…

Infatti, la possibilità di sanare un omesso o tardivo pagamento era sostanzialmente limitata alla data della dichiarazione riferibile all’anno in cui è stata commessa l’omissione o l’errore.

Superato questo periodo, non si poteva fare altro che attendere l’accertamento della violazione e la successiva comunicazione da parte dell’ente impositore e procedere con il più oneroso pagamento, nonostante la volontà di regolarizzare la propria posizione.

La novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 è appunto la soppressione di questi limiti per tutti i tributi, compresi, ad esempio i tributi doganali e le accise.

È da ricordare che, una volta accertata la violazione e ricevuta la comunicazione da parte dell’ente impositore, non è più possibile avvalersi del ravvedimento.

Sanzioni e interessi

Premesso che è sempre bene rivolgersi ad un professionista per valutare i casi specifici, generalmente, la sanzione massima per chi si avvale del ravvedimento operoso è pari al 5% (ovvero 1/6 del 30%) dell’imposta omessa.

Questa sanzione viene ulteriormente ridotta, in base al ritardo del pagamento, secondo la seguente tabella:

Ritardo Sanzione
Fino al 14° giorno 0,1% per ogni giorno di ritardo
Dal 15° el 30° giorno 1,5%
Dal 31° al 90° giorno 1,67%
Entro la presentazione della
dichiarazione per l'anno della
violazione
3,75%
Entro la presentazione della
dichiarazione per l'anno
successivo alla violazione
4,29%
Oltre 5%

 

Il tasso di interesse, applicato all’importo dovuto, varia di anno in anno, ed è stato fissato come nella tabella qui riportata:

Anno Tasso d'Interesse
2020 0,05%
2019 0,8%
2018 0,3%
2017 0,1%
2016 0,2%

 

Per pagare il tributo è sufficiente avvalersi di un normale modello F24. Nella sezione "Imu e altri tributi locali" occorre barrare la casella "RAVV." ed indicare l'importo con relative sanzioni ed interessi.

Nella tabella successiva troverete i principali codici tributo da utilizzare, ma un elenco più dettagliato in merito è disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate:

Codice Descrizione
3923  Interessi IMU
3924  Sanzioni IMU
3944  TARI
3945  Interessi TARI
3946  Sanzioni TARI
3962  Interessi TASI
3963  Sanzioni TASI

 

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