P. IVA e Versamenti Mensili
Per le partite IVA si fa sempre più concreta l'idea del versamento mensile delle imposte sui redditi per il 2022, il primo passo verso la riforma organica dell'IRPEF.
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze aveva già annunciato che sarà modificato l’attuale sistema di saldo ed acconto delle imposte sui redditi, che si intenderebbe sostituire con un sistema di pagamento rateale su base mensile.
L'obiettivo è quello di superare l'attuale sistema, considerato obsoleto, ma è indispensabile ragionare sulle modalità.
L'idea originaria era di costruire un nuovo sistema basato sulla tassazione dei flussi finanziari, chiamata "Cash flow tax", versione più semplice del "Liquid income taxation system", che avrebbe richiesto la determinazione dell'imposta e il relativo versamento a livello mensile in base alla differenza tra entrate e uscite di cassa, da conguagliare, a credito o a debito, al momento della dichiarazione annuale.
Questa nuova modalità di liquidazione delle imposte non si capisce se e come potrebbe interessare anche l'IRAP e i contributi INPS eccedenti il minimale.
Se non ci sono dubbi che l'attuale sistema di saldi e acconti, solo in teoria basato su due rate, risulti gravoso per molti contribuenti, è altrettanto vero che le normative non si possono semplificare complicandole ulteriormente e troppo spesso si sottovaluta il costo della moltiplicazione degli adempimenti a carico dei contribuenti.
Dalla bozza del documento redatto dalle Commissioni Finanza di Camera e Senato in tema di riforma fiscale, il legislatore sembra voler scegliere la strada più semplice, evitando in questo modo di gravare i contribuenti di nuovo, inutile, adempimento mensile in più.
La forma del pagamento mensile dovrebbe realizzarsi lasciando inalterato l'attuale meccanismo di determinazione dei saldi e degli acconti delle imposte al momento della dichiarazione annuale, solo che i contribuenti potranno versare in sei rate mensili (o in unica soluzione) il saldo e il primo acconto delle imposte e in altre sei rate mensili (o in unica soluzione) il secondo acconto.
Già adesso il saldo e il primo acconto godono di una forma di dilazionamento facoltativo, che fondamentalmente verrà esteso anche al secondo acconto.
I contribuenti in difficoltà a versare per intero il secondo acconto avranno un nuovo strumento che, fra l'altro, non dovrebbe gravarli di ulteriori adempimenti.
Milano, 25/06/2021
Cogede
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