Opzione Donna e APE Sociale

Con l’ultima Legge di Bilancio, il 2021 rappresenterà un anno nodale per il futuro del nostro sistema previdenziale.

Sono infatti prorogate di un anno Opzione Donna e l’APE Sociale, con gli sconti contributivi per le lavoratrici con figli (APE Sociale Donna). Inoltre, l’APE Sociale viene estesa anche ai disoccupati che non hanno beneficiato dell’indennità di disoccupazione per carenza del requisito contributivo e di quello assicurativo.

Opzione Donna

Possono accedervi le lavoratrici che hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2020, in luogo del 31 dicembre 2019 precedentemente previsto.
Occorre avere un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni ed un’età anagrafica pari o superiore a 58 anni (per le lavoratrici dipendenti) e a 59 anni (per le lavoratrici autonome). Si applica la finestra mobile pari a 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome, rispettivamente, dell’anno scolastico e accademico.


APE Sociale

Consistente in un’indennità, corrisposta fino al conseguimento dei requisiti pensionistici, a favore di soggetti che si trovino in particolari condizioni.

Possono accedervi coloro che matureranno il requisito di età (63 anni) tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021 e rientrano in una delle seguenti categorie:

  • i disoccupati che da almeno 3 mesi hanno esaurito la prestazione per disoccupazione loro spettante;
  • i lavoratori che assistono da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado con disabilità grave;
  • i lavoratori affetti da riduzione della capacità lavorativa almeno pari al 74%;
  •  i lavoratori che, da almeno 6 degli ultimi 7 anni di lavoro, svolgono in maniera continuativa una delle 15 professioni difficoltose e rischiose elencate nella normativa.

Agli appartenenti alle prime tre categorie è richiesta un’anzianità contributiva minima di 30 anni, che sale a 36 per la quarta.

Per le donne con figli è previsto uno “sconto contributivo” per l’accesso al beneficio, nella misura di 12 mesi per ciascun figlio, per un massimo di 24 mesi (APE Sociale Donna).

Inoltre, in futuro, l’APE Sociale potrebbe diventare misura strutturale e con un possibile ampliamento della platea dei potenziali beneficiari.

 

Milano, 31/12/2020

Cogede
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