Nuovo Stop Cartelle Esattoriali

Altri due mesi di stop per l'invio delle cartelle esattoriali sospese nel 2020 e fino a fine febbraio 2021: l'appena insediato governo Draghi è infatti pronto a congelare l'invio di oltre 50 milioni di cartelle esattoriali, rinviando l'operazione a fine aprile.
Rimane solo da capire cosa succederà quando ripartirà la macchina esattoriale e lo Stato tornerà ad esigere i propri crediti, che nel frattempo si sono accumulati in una bomba fiscale pronta ad esplodere, con importanti ricadute sulla prevista ripresa economica.

Con un primo decreto legge ad hoc da parte del precedente esecutivo, l'invio delle cartelle esattoriali era stato sospeso fino al 31 gennaio: un intervento successivo aveva poi congelato la situazione fino al 28 febbraio.
Ora il nuovo governo, in attesa di una complessiva riforma del sistema fiscale, si sta preparando a dare il via libera al terzo stop.

Rimane sempre sullo sfondo anche la probabilità, sempre più vicina, di introdurre una nuova rottamazione per agevolare lo smaltimento di crediti che, alla luce della crisi, sarà difficile recuperare.

L'arretrato accumulato sulle cartelle esattoriali è potenzialmente un serio problema anche per Poste Italiane, che ha già fatto sapere di non garantire il risultato in tempi utili e che il personale non sarebbe sufficiente per svolgere in maniera efficiente il processo di notifica.

Il governo, in linea con le richieste delle parti sociali e delle associazioni di categoria, intende dare quindi ascolto a tutta quella platea di contribuenti in difficoltà a causa della crisi.

Un altro importante segnale da parte del nuovo esecutivo riguarda la conferma di mettere in atto la riforma fiscale a partire dal 1 gennaio del 2022.
L'impegno è assicurato da una dote, per ora a quota 8 miliardi, cui si aggiungeranno le somme provenienti dal “Fondo per la fedeltà fiscale”, riformato nelle modalità e utilizzabile più velocemente, che potrà contare sulle risorse ottenute con la lotta all'evasione.
Accanto all'azione ordinaria dell'Agenzia delle Entrate, si conta molto anche sull'introduzione degli incentivi all'uso della moneta elettronica, con il piano ItaliaCashless che dovrebbe consentire una maggiore tracciabilità.
I due anticipi di riforma fiscale già pronti sono il taglio del cuneo fiscale, di fatto un intervento sull'IRPEF, e il via all'assegno unico per i figli, che assorbirà le detrazioni fiscali e gli assegni familiari.

 

 

Milano, 22/02/2021

Cogede
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