Nuova Ipotesi Rinvio Cartelle Esattoriali
Doppia ipotesi allo studio del governo per la proroga delle cartelle.
Sul tavolo ci sono la possibilità di spostare in avanti di due mesi la sospensione dei termini di notifica, al momento in scadenza il 30 giugno 2021, alla quale è collegata anche quella dei versamenti, da recuperare entro il 2 agosto 2021, e una soluzione più strutturale per diluire i pagamenti in sospeso a causa dell'emergenza sanitaria ed evitare in questo modo l'ostacolo delle rate da saldare in un'unica soluzione.
Quello dello scoglio delle rate da saldare in un unico pagamento è un tema delicato, su cui il Ministero dell'Economia aveva anticipato il ragionamento in corso per far fronte allo shock delle sedici rate in scadenza delle cartelle sospese ormai dal primo lockdown, quello di marzo 2020.
Il calendario fiscale, quindi, è ancora tutto da riscrivere.
Accanto alla possibile proroga al 20 luglio 2021 degli acconti delle partite IVA, destinata nel caso ad uscire sotto forma di DPCM visti i tempi stretti, c'è da gestire la conversione del decreto "Sostegni bis", al momento sotto esame della Camera.
Tra gli emendamenti parlamentari depositati, sono molte le proposte per scavalcare il periodo estivo e prolungare ancora il blocco delle cartelle.
Con i rappresentanti dell'amministrazione finanziaria si è discusso della possibilità di spostare in avanti il blocco di due mesi, così da riprendere le notifiche dal 1 settembre 2021 e fissare il termine di versamento al 1 ottobre 2021.
Tuttavia si tratterebbe dell'ennesimo intervento provvisorio, che in mancanza di un'azione organica rischierebbe di far aumentare ulteriormente le rate da saldare in un'unica soluzione per chi aveva in corso o ha chiesto un piano di dilazione.
Proprio per questo motivo l'obiettivo è trovare la convergenza su una modifica che spalmi su un arco temporale che potrebbe arrivare fino a tre anni i pagamenti congelati fino ad ora.
La decisione finale spetterà al Ministero dell'Economia, anche in virtù delle risorse che dovranno essere impegnate, dal momento che non si tratta di misure a costo zero.
É certo che, se si dovesse spostare in avanti di due mesi la sospensione delle cartelle, sarebbe quasi automatico un contestuale slittamento anche del termine per il versamento delle rate 2020 della pace fiscale: quattro per la rottamazione-ter e due per il saldo e stralcio.
Il decreto "Sostegni 1" ha, infatti, portato la scadenza al 31 luglio 2021 che, fra fine settimana e cinque giorni di tolleranza, arriverà fino al 9 agosto 2021. Difficile dunque che, in caso di differimento delle cartelle, la scadenza delle definizioni agevolate rimanga la stessa.
Qualche proposta in discussione c'è già, con un effetto domino che sposterebbe in avanti anche la scadenza del 30 novembre 2021 per le rate relative al 2021.
Milano, 15/06/2021
Cogede
Ti Informa