Made in Italy: Vino da Capofila
È quanto emerge da uno studio di Mediobanca che ha analizzato l’andamento delle 168 aziende vitivinicole più importanti del Made in Italy. Il comparto dei vini ha infatti registrato segno più per fatturato (+7,5%), occupazione (+3,7%) e investimenti (+25,9%), in controtendenza rispetto al manifatturiero e all’alimentare.
A trainare il comparto, oltre all’export che segna un +5,3%, è l’andamento delle vendite domestiche: sono gli italiani a gradire le produzioni nostrane facendo registrare un +9,9%. Un risultato importante, soprattutto se confrontato con le performance di altri settori come la manifattura (-7,2%) e l’industria alimentare (-4,6%).
I produttori di vino più apprezzati si confermano veneti, piemontesi e toscani. Il maggiore sviluppo nel fatturato lo registrano le cooperative (+9,2% sul 2017), trainate dal mercato interno (+13,6%).
Intanto, alla vigilia del Vinitaly, la Coldiretti ha firmato, nella Capitale, un’intesa con le autorità della provincia cinese di Guizhou (40 milioni di abitanti). L’intesa prevede la promozione del Made in Italy nell’ambito dell’expo internazionale sulle bevande alcooliche che si svolgerà a settembre in Asia, con l’impegno a una collaborazione bilaterale legata al vino e ai liquori.
“La Cina rappresenta un mercato di grande potenzialità per il settore agroalimentare e i prodotti e la qualità italiane hanno importanti possibilità di sviluppo. Costruiamo insieme al nuova Via della Seta”, ha commentato il vice governatore della provincia Lu Yongzheng a margine dell’accordo. (leggi lo speciale della Cogede sulla nuova della seta).
Ancora fortissime le bollicine, con il prosecco sempre molto apprezzato soprattutto da inglesi e statunitensi.
Cogede
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Milano, 05/04/2019