Liti pendenti cosa sono?
Le liti pendenti sono quelle che purtroppo il fisco non ti ha ancora perdonato in maniera definitiva o più precisamente: sono definibili liti pendenti le liti con L’Agenzia delle Entrate e quelle attribuite alla giurisdizione tributaria, il cui ricorso sia stato notificato dall’Agenzia stessa o da altri uffici tributari entro il 24 aprile 2017.
In quanto liti pendenti non si devono essere concluse in via definitiva è perciò essere appunto pendenti. Il pagamento potrà essere effettuato in 3 rate a meno che gli importi siano uguali o minori a 2.000 euro in tal caso deve essere saldato tutto in una rata entro il 30 settembre 2017.
Per ciascuna controversia va effettuato un separato versamento. La scadenza delle rate è così organizzata:
30 Settembre 2017 (importo pari al 40% somme dovute)
30 Novembre 2017 (importo pari al 40% somme dovute)
30 Giugno 2018 (importo pari al 20% somme dovute)
Entro il 30 settembre 2017 va presentata la domanda per la definizione delle liti pendenti, una per ciascuna controversia autonoma ovvero una per ogni atto impugnato.
Se entro il 10 ottobre 2017 il contribuente avrà depositato copia della domanda di definizione e del versamento degli importi dovuti o della prima rata, il processo resta sospeso fino al 31 dicembre 2018.
A chi conviene?
Agli evasori che sanno che avrebbero comunque torto e eviteranno così di pagare le sanzioni
Chi vivrà nel dubbio?
Chi ha delle liti pendenti ma potrebbe essere dalla parte della ragione, chiudere così la lite pendente gli farebbe risparmiare solo le sanzioni che potrebbero essere briciole commisurate al risparmio nel caso di ragione piena.
Milano, 29/06/2017
Team Cogede Consulting
Il commercialista di Milano e di Pavia