Libra: la criptovaluta di Facebook
«Facebook vuole creare l’alternativa alle monete nazionali»
Oggi Facebook presenta la sua criptovaluta globale con cui vuole rivoluzionare il sistema bancario mondiale, ma in particolar modo anche il settore dell’e-commerce, al fine di creare un’infrastruttura globale utile a miliardi di persone nel mondo.
In cosa consiste il “Progetto Libra”?
Il “Progetto Libra” presentato da Mark Zuckerberg nasce con l’obiettivo di facilitare i pagamenti o il trasferimento di denaro tra amici o parenti come accade con la condivisione istantanea di foto e video.
Per raggiungere questi scopi, Facebook si avvale della tecnologia blockchain che permette un’efficiente gestione delle transazioni. La federazione non sarà gestita dal social, bensì da una no profit, la Libra Association che avrà sede a Ginevra, supportata da una serie di società e organizzazioni.
A dare garanzia della validità e sicurezza delle transazioni nel settore della blockchain, che costeranno meno rispetto a quelle attuali, sono le grandi aziende che hanno aderito al progetto, come Paypal, Mastercard, Visa, le quali promettono di seguire efficacemente le regole della nuova moneta e garantiscono il rimborso in caso di frodi o smarrimento.
Dettagli della nuova criptovaluta
“Facile, veloce, stabile, sicuro” sono alcuni aggettivi usati dal gruppo di David Marcus, ex presidente di PayPal assunto da Zuckerberg per il suo progetto, per descrivere la nuova criptovaluta.
Essa infatti si distingue dalle altre monete virtuali, come ad esempio il bitcoin, in quanto è accessibile da un vasto pubblico che non ha la possibilità o non vuole avere una carta di credito, ma che ha già in tasca uno smartphone ed avrà un valore stabile, poiché non sarà soggetta alle fluttuazioni e alla volatilità tipiche del mercato.
Libra potrà esser usata non solo su Facebook, Instagram e Whatsapp, ma anche su eBay, Uber, Lift, Spotify, Booking, Iliad, Vodafone e tutte le aziende che stanno aderendo al progetto.
Tutte le transazioni avverranno direttamente sui social e sui canali di comunicazione connessi. Per questo motivo Zuckerberg ha provveduto alla creazione di Calibra che offrirà portafogli digitali per la memorizzazione e lo scambio della valuta.
Calibra, inoltre, effettuerà controlli di conformità su coloro che desiderano utilizzare Libra, attraverso processi di verifica e antifrode e condividerà i dati dei clienti solo con Facebook e con coloro per il quale è stato dato il consenso.
Come reagirà il resto del mondo?
Difficile è capire quale sarà la risposta del resto del mondo: dalle grandi imprese come Amazon e Apple che hanno un proprio sistema di pagamento, alle banche che non potranno intervenire sulla nuova criptovaluta e agli Stati nazionali, a cui potrebbe rubare una gran fetta di mercato.
Milano, 19/06/2019
Cogede
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