La conservazione della fattura elettronica
Il fatto che la fattura sia diventata elettronica non significa che non bisogna più curarsi della sua conservazione.
La fattura elettronica per quanto sia costituita da un piccolo file XML, occupa uno spazio virtuale, pertanto l'Agenzia delle Entrate invita gli utenti a preoccuparsi della sua conservazione entro il 31 Ottobre. Dopo tale data, le fatture elettroniche consultabili nell'apposita area personale, sul sito dell'Agenzia delle Entrate, verranno eliminate a meno che, entro la data del 31 Ottobre, non si sarà provveduto ad attivare ed accettare il servizio gratuito di conservazione delle fatture fornito dall'Agenzia stessa. E' anche possibile adoperarsi diversamente per la conservazione delle fatture elettroniche: la copia di backup delle fatture elettroniche, ovvero dei file xml, può essere effettuata con l'ausilio di servizi esterni. Ad esempio i principali provider di servizi di fatturazione elettronica offrono un servizio di conservazione che però nella maggior parte va attivato separatamente comportando spesso costi aggiuntivi.
In ogni caso i clienti devono preoccuparsi della conservazione delle proprie fatture elettroniche per non incorrere in sanzioni..
Il servizio di conservazione elettronica delle fatture messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate avrà durata di 3 anni. Per usufruire delle funzionalità messe a disposizione gratuitamente sarà quindi necessario rinnovare, periodicamente, la sottoscrizione tramite il portale Fatture e Corrispettivi.
Nel caso in cui la convenzione per conservare le fatture elettroniche emesse e ricevute venga rinnovata in ritardo, sarà possibile caricare manualmente le singole fatture, di modo da poter fruire in ogni caso del servizio di archiviazione.
Cogede
Ti informa
Milano, 07/10/2019