La Torino-Lione: benefici e costi

T.A.V. è  l’acronimo di treno ad alta velocità, e indica una linea ferroviaria cosiddetta  AV/AC (alta velocità/alta capacità) che consentirà il collegamento dei centri delle grandi città, con tempi e impatti ambientali molto più efficienti.

La Torino-Lione: benefici e costi

T.A.V. è  l’acronimo di treno ad alta velocità, e indica una linea ferroviaria cosiddetta  AV/AC (alta velocità/alta capacità) che consentirà il collegamento dei centri delle grandi città, con tempi e impatti ambientali molto più efficienti.

La T.a.v andrebbe così a creare la tratta ferroviaria ad alta velocità, Torino-Lione 

Se l' Europa e l'Italia vogliono ridurre la circolazione di mezzi inquinanti, la Tav potrebbe essere compatibile con questo obbiettivo? La riduzione dei trasporti su gomma, pare essere in linea con la filosofia Green che sta portando il privato a non poter circolare in auto, perché il suo mezzo risulta troppo inquinante, ma il prezzo da pagare è comunque molto alto e i benefici non tuttavia sono così rilevanti.

Valore degli scambi Italia Francia

48 miliardi di esportazioni verso la Francia , con un incremento del 5,3% sull'anno precedente. L’interscambio tra i due Paesi, esportazioni più importazioni, raggiunge così la cifra complessiva di circa 81,6 miliardi.

4,7 miliardi per completare la Tav

Questa è la cifra che l'Italia dovrà spendere per il completamento della Tav secondo le ultime revisioni del bilancio, previsioni molto più ottimistiche dei 10 miliardi precedentemente stimati, che inserivano nei costi anche le quote Ue.

4,6 miliardi di mancato incasso dei pedaggi

Un ulteriore voce negativa del bilancio è rappresentata dal mancato incasso dei pedaggi, dovuti al mancato trasporto su gomma, che la Tav comporterebbe, pari a 4,6 miliardi di euro.

5,8 miliardi di benefici

5,8 miliardi di benefici dovuti all'incremento del traffico e alla riduzione dell'impatto ambientale.

3,5 miliardi è la rivalutazione delle stime

9,3 miliardi di costi - 5,8 miliardi di benefici portano a un saldo negativo di 3,5 miliardi di euro, anziché i 7 come precedentemente stimato dalla commissione di esperti guidata da Marco Ponti. 

3,6 miliardi di euro nel caso non si porti a termine l'opera

Stime alquanto sospette visto che sono 3,6 miliardi di euro gli eventuali costi legati alle penali più i costi di adeguamento del Frejus e di chiusura dei cantieri, inducendo a pensare che la realizzazione dell'opera sia meno oneroso del suo non completamento.

Lo scontro politico

I pentastellati vorrebbero bloccare la realizzazione della Tav, mentre Salvini ha proposto di accorciare la tratta, riducendo i costi alla sola costruzione del tunnel internazionale, e rendendo il bilancio costi benefici positivo.

E voi cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti!

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Milano, 05/03/2019