La Bolkstein non la vuole nessuno

La legge Bolkstein nasce da una direttiva europea e si è concretamente trasformata in Italia in una sconsiderata pluralità di impegni non ben viste dai diretti interessati, tantè che in questi giorni, numerosi comuni italiani hanno chiesto, a gran voce, la proroga della Bolkstain per almeno 30 anni. Prima della Bolkstain molte concessioni venivano rinnovate a scadenza con un accordo diretto pubblico-privato, senza delle vere e proprie gare a cui avessero accesso anche altri operatori.L'unione europea ha ritenuto che questa modalità di assegnanzione non fosse corretta perciò ha deciso di regolamentare il modus operandi dell'attribuzione di alcune concessioni demaniali ad uso turistico  al fine di permettere lo sviluppo e l'innovazione del settore.

Il problema si estende però anche agli ambulanti, coinvolti anche loro nella nuova metodologia di attribuzione, fortunatamente le concessione in essere saranno ridiscusse solo dopo il 31 dicembre 2018 ma ovviamente gli ambulanti protestano e scendono in piazza; gli ambulanti non vogliono proroghe vogliono l'abolizione completa della Bolkstain; l'equilibrio delle concessione perdura da anni senza grossi problemi e garantisce il pane a chi è nel campo da tempo; la rimessa in gioco delle concessioni aprirebbe solo una guerra fra poveri in un periodo già segnato dalla crisi dei consumi, perciò gli ambulanti non capiscono la necessità di questo cambiamento che potrebbe portare solo a inutili sconvolgimenti degli equilibri senza creare nessun tipo di ricchezza aggiuntiva.

Milano, 10/07/2017
Team Cogede Consulting
Il commercialista di Milano e di Pavia