Intra semplificata dal 2018: la guida
Modello Intrastat: cos'è e qual è la sua funzione?
Il modello Intrastat viene generalmente utilizzato per inviare all'agenzia dell'entrate gli elenchi degli acquisti e delle cessioni di beni mobili e servizi che un proprietario di partita IVA ha compiuto nei confronti di un cliente anch'esso proprietario di partita IVA, in ambito intracomunitario, ovvero all'interno dell'Unione Europea. Le sue funzioni principali sono, infatti, quelle di:
- controllare a livello fiscale gli scambi di beni e servizi dall'Italia verso i paesi membri dell'Unione Europea (al fine di effettuare un normale controllo fiscale),
- creare delle statistiche che sappiano informare sul traffico di beni e servizi dall'Italia verso la comunità europea.
Intrastat semplificata: cosa cambia dal 2018
Dal 1 Gennaio 2018 (ai sensi del provvedimento n. 194409 del 25 settembre 2017) sono state delle messe in atto alcune misure di semplificazione degli obblighi comunicativi dei modelli Intrastat. In generale, il termine per la trasmissione dei modelli INTRA delle comunicazioni mensili è stato fissato per la data del 26 Febbraio 2018. I contribuenti dovranno considerare con attenzione che le nuove soglie (entrate in vigore a seguito della semplificazione) da rispettare, al momento della compilazione dei modelli INTRA, sono da valutare in modo autonomo, ossia, al superamento della soglia indicata, un soggetto passivo IVA, è tenuto alla compilazione del modello Intrastat dal mese successivo a quello in cui è avvenuto il superamento.
Restano comunque invariati l'onere di adempimento obbligatorio:
- del modello INTRA 1-quter dei servizi resi,
- del modello INTRA 1-bis delle cessioni di beni (valido solo per i soggetti IVA con modelli INTRA mensili che hanno effettuato nei quattro trimestri precedenti cessioni di beni per un valore uguale o superiore a 100.000 euro in abito intracomunitario).
Cambiano, invece, dal 1 gennaio 2018:
- il modello INTRA 2-bis degli acquisti di beni: diventa obbligatoria, per perseguire fini statistici, la presentazione di elenchi riepilogativi sugli acquisti di beni in ambito intracomunitario. L'obbligo è rivolto a tutti i soggetti IVA tenuti alla presentazione mensile che effettuano acquisti su base trimestrale per un importo uguale o superiore a 200.000 euro (anche in uno solo dei quattro trimestri precedenti). Per tutti gli altri contribuenti non si presenta l'onere di compilazione del modello INTRA 2-bis degli acquisti di beni, poiché essi tramite spesometro e trasmissione telematica delle operazioni IVA assolvono già all'obbligo. Dunque, la semplificazione introdotta non varia le regole di compilazione già esistenti ma riduce solamente il numero dei soggetti tenuti all'adempimento.
- il modello INTRA 2-quater sulla prestazione ricevuta da soggetti passivi UE: diventa obbligatoria, a fini statistici, la presentazione degli elenchi riepilogativi sui servizi. I destinatari saranno i soggetti IVA che presentano a livello trimestrale l'ammontare delle prestazioni di servizi per un importo uguale o superiore a 100.000 euro (anche in uno solo dei quattro trimestri precedenti). La compilazione del modello INTRA 2-quater sulla presentazione ricevuta da soggetti passivi UE non si presenta per tutti gli altri contribuenti. Risulta ulteriormente semplificata la compilazione del campo "codice servizio". Infatti, dal codice CPA a sei cifre si passa al codice CPA a cinque cifre, riducendo del 50% i codici CPA in uso.
Milano, 17/02/2018
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia