Impresa Familiare: il Profilo
Regime di determinazione del reddito
L’Impresa Familiare, non avendo soggettività fiscale autonoma, nella dichiarazione dei redditi mantiene la qualifica di impresa individuale, il cui reddito viene dichiarato dall’imprenditore titolare che avrà diritto alla deduzione delle quote di reddito spettanti ai familiari partecipanti. Il reddito del titolare viene, dunque, considerato reddito d’impresa ed è pari al reddito dell’impresa, al netto delle quote spettanti ai familiari collaboratori.
La norma prevede che il reddito conseguito venga imputato:
- nel limite minimo del 51 %, al titolare dell’impresa;
- nel limite massimo del 49%, ai familiari collaboratori, proporzionalmente alla loro quota di partecipazione agli utili, purché prestino in modo continuativo e prevalente la propria attività di lavoro nell’impresa.
- Le quote di utili vengono imputate ai collaboratori secondo il principio di trasparenza, indipendentemente quindi, dall’effettiva percezione.
- Esse non costituiscono componenti di costo nella determinazione del reddito dell’impresa ma una ripartizione dell’utile complessivo.
- Il reddito realizzato dall’impresa, pertanto, non verrà tassato per intero in capo all’imprenditore, consentendo una riduzione della progressività dell’IRPEF.
- Le perdite non potranno essere imputate ai collaboratori ma rimangono in capo al titolare.
Responsabilità
Solo il titolare dell’impresa familiare:
- ha la qualifica di imprenditore ed assume diritti ed obbligazioni dell’attività;
- è illimitatamente responsabile verso i terzi e ne risponde con il proprio patrimonio personale;
- è soggetto al fallimento;
- assume le eventuali perdite conseguite.
Effetti Fiscali
Gli effetti fiscali derivanti dall’atto di costituzione saranno applicabili:
- dal periodo d’imposta in corso, nel caso di inizio attività nel corso dell’anno con atto contestualmente stipulato;
- dal periodo d’imposta successivo, nel caso di attività già in essere, con atto stipulato nel corso del periodo d’imposta.
Profili previdenziali
- Tutti i componenti dell’impresa familiare sono obbligati al versamento dei contributi previdenziali.
- La base imponibile previdenziale su cui calcolare i contributi dovuti è data dalla totalità dei redditi d’impresa conseguiti nel periodo d’imposta.
- Il titolare dell’impresa è obbligato ad effettuare il versamento dei contributi previdenziali per sé e per i propri familiari, salvo il diritto di rivalsa nei confronti di questi ultimi.
- È responsabile di eventuali mancati o parziali versamenti.
Milano, 12/05/2021
Cogede
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