Il furto a tutti gli italiani

In questi giorni gli italiani, senza saperlo, stanno perdendo un loro diritto fondamentale, senza essere informati e di conseguenza senza possibilità di opporsi.

Non stiamo parlando dell'ennesima tassa, a cui ormai siamo passivamente abituati, ma della libertà di decidere della propria riservatezza.

I nostri dati sanitari "verranno regalati alle multinazionali" che potranno fare tutte le "statistiche" del caso mentre noi non potremmo nemmeno rifiutarci al consenso che diviene obbligatorio, non potremmo sapere nel dettaglio come essi vengono utilizzati e dove andranno a finire. Questo è lo scenario auspicabile dovuto a quei 2 articoli inseriti, "quasi di soppiatto e all'ultimo minuto", nella legge europea 2017. Dove, la legge è uguale per tutti, vale solo per i doveri degli italiani che dovranno rendere a disposizione i propri dati sanitari, senza fiatare, mentre le modalità con cui questo processo debba avvenire, essendo il livello legislativo europeo superiore potranno essere eseguite con modalità non altrettanto uguali per tutti.

Ma da cosa nasce questa iniziativa?

Il fine nobile è la ricerca scientifica per il bene comune; il fine, non troppo velato, che ha portato a un accelerazione dei tempi a livello attuativo, invece sta nell'utilità di questi dati nel realizzare un progetto di intelligenza artificiale ad opera di una rinomata multinazionale.

L'intelligenza artificiale per chi non lo sapesse è il business del futuro che creerà un mercato ampio e fruttevole come quello di internet, premiando chi ci arriverà per prima; l'integrazione di informatica, intelligenza artificiale con la gestione del sistema sanitario creerà una situazione di predominanza assoluta unita al fattore dipendenza informatica già ampiamente diffuso.

Per realizzare questo processo non bastano le competenze informatiche, possedute già da tante società del settore, ma servono anche una enorme mole di dati e contenuti da processare, questa enorme mole di dati e contenuti sarà appunto fornita dai nostri dati sanitari e non importa se questo progresso/regresso viola dei diritti esistenziali.

Milano, 05/12/2017

Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia