Il dopo elezioni spiegato semplicemente
Gli Italiani hanno espresso il loro voto e da ciò è emerso ciò che era prevedibile, cercheremo di spiegare semplicemente cosa sta succedendo.
Non bisognava investire in sondaggi corrotti e faziosi per sapere i principali e reali punti su cui è stato espresso il voto medio:
- La questione delle caste e dello sperpero politico (a favore dei M5s)
- La questione dell'immigrazione, sentita soprattutto al Nord, come evidenziano anche i risultati delle Regionali Lombarde (a favore della Lega)
- Il desiderio di cambiamento (a favore dei M5s)
In breve i 5 stelle hanno avuto un risultato al limite della rivoluzione, un solo partito ha totalizzato più del 32% di voti, I vari accanimenti della stampa su Virginia Raggi e gli scandali vari sui rimborsi bonifici appena prima del voto, con puntualità svizzera, non hanno fermato la corsa del partito; anzi con l'espulsione veloce delle mele marce i M5s hanno dato prova di volersi approcciare in modo diverso al sistema politico, confermando così il proprio modus operandi e rafforzando il consenso popolare.
La lega con il suo 17% è il secondo partito, ma l'esperienza ha permesso loro di totalizzare attraverso la coalizione di centro destra una percentuale superiore al 37% che è data dalla somma di ciò che è stato ottenuto da tutti i partiti di centro destra, risultando così essere la coalizione vincente.
La sinistra crolla con solo il 22% ed è notizia recente che alle 17.00 Renzi effettuerà delle dichiarazioni importanti sul suo ruolo/permanenza nella politica
Quindi?
Ora avere un governo spaccato in 2 parti e mezzo (una parte M5s, una parte centro destra e meno di mezza parte centro sinistra) rende il governo piuttosto ingovernabile soprattutto se chi ci dovrebbe governare non si mette in testa, che il colore della maglietta della propria squadra non è una mera questione di strategia e cadreghino, non è un torneo di calcetto dove gli schieramenti politici sono le squadre con tanto di Ultras a seguito, ma è il futuro dell'Italia e si dovrebbe collaborare insieme magari uno rinunciando all'altro la gestione della questione dell'immigrazione (motivo del successo della lega), e l'altro rinunciando all'altro la questione caste e sperperi politici (motivo del successo dei M5s).
Ma è già notizia la dichiarazione di Salvini, rappresentante della Lega, che non intende aprirsi ad alleanze strane ma vuole conservare la parola data alla coalizione del centro destra, non lasciando ben sperare all'apertura di un costruttivo dialogo con la nuova realtà dei M5s.
Scenario possibile
Quello di cui però non si è ancora parlato però è che un'eventuale richiamata alle urne del popolo italiano oggi potrebbe addirittura avvantaggiare ulteriormente i M5s, poiché gli ex votanti per la sinistra "oggi" hanno ripiegato il loro voto sui M5s, e nel caso ci fossero nuove votazioni sarebbe coerente aspettarsi che quella fetta di attuali votanti per la sinistra, sapendo che non ci saranno i presupposti per vederla al governo e "dovendo implicitamente scegliere" fra centro destra e M5s, molto probabilmente opterebbero, in buona parte, per questi ultimi, potendo così arrivare potenzialmente a creare una maggioranza di M5s con tutti i requisiti per governare. L'incubo per tutti i politici senior.
Aggiungendo anche che nel Sud siano toccate punte di oltre il 60% nelle preferenze al partito dei M5s e che sempre in meridione l'affluenza alle urne è stata piuttosto bassa (in taluni regioni anche del 10% inferiore alla media italiana), sempre per coerenza se quella quota di potenziali votanti dormienti si mobilitasse per andare al voto (esausto dei litigi politici ancor di più desideroso di cambiamento, reale o fittizio che sia) si accentuerebbe ulteriormente il consenso ai M5s riconfermando lo scenario appena sopra descritto.
Si prospetta quindi un caldo ed emozionante periodo politico ricco di colpi di scena.
Milano, 05/03/2018
Team Cogede Consulting
Il Commercialista di Milano e di Pavia