Il Superbonus e i bonus casa
Ecco una sintesi della disciplina più chiacchierata del 2020 e che proseguirà anche nel 2021 e nel 2022.
Interventi rientranti nell'agevolazione del 110%
- Cappotto termico dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie totale. I materiali isolanti impiegati devono rispettare i requisiti previsti dal decreto Ambiente dell’ottobre 2017. E’ necessario migliorare la prestazione di almeno 2 classi energetiche, dimostrabile attraverso l’APE Attestato di Prestazione Energetica, rilasciato da un tecnico abilitato prima e dopo l’intervento di miglioria.
- Installazione di impianti di riscaldamento e raffreddamento; installazione di pompa di calore, impianti ibridi o geotermici; tutto con requisiti di alta efficienza energetica.
- Installazione di caldaie ad alta efficienza per unità immobiliari intese come prima casa del contribuente. Per tutte le categorie bonus previsti anche per le seconde case, ma solo se i lavori interessano anche il condominio.
Il superbonus 110% non spetta per gli interventi trainati su abitazioni lusso, né su quelli realizzati su immobili strumentali all'esercizio d'impresa, arte o professione.
Gli altri bonus casa e le relative agevolazioni se effettuati in tempi diversi dai lavori rientranti nel superbonus
- bonus ristrutturazione del 50% per il recupero del patrimonio edilizio con limite massimo di spesa di 96.000 euro. Detrazione ripartita in 10 anni (invece dei 5 previsti dagli interventi previsti dal Decreto Rilancio).
- bonus mobili ed elettrodomestici (vedi capitolo più avanti) del 50% per arredare immobili ristrutturati.
- bonus verde, detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute nel 2020 per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
- ecobonus al 50% e al 65% per pannelli solari, al 65% per caldaie a condensazione
- bonus facciate al 90% per tinteggiatura o rifacimento delle facciate solo in caso di interventi influenti dal punto di vista termico o che interessino l’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente complessiva totale dell’edificio.
- bonus infissi del 50% in caso di sostituzione di finestre comprensive di infissi che migliorino la prestazione energetica dell’edificio e rispettino i requisiti di trasmittanza termica U (W/m2K), riportati in tabella 2 del D.M. 26 gennaio 2010.
- bonus pompa di calore del 65% per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, o sistemi geotermici a bassa entalpia. Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria.
- sismabonus, la detrazione è elevata dal decreto rilancio al 110%, purché gli edifici non siano ubicati in zona sismica 4. Questi interventi di adeguamento sismico danno diritto alla detrazione del 90% sull’acquisto di una polizza assicurativa anticalamità.
Opzione Sconto in Fattura e Cessione del Credito
I soggetti aventi diritto alle detrazioni spettanti per gli interventi rientranti nei bonus elencati possono quindi optare allo sconto diretto in fattura del 50%, pari all’ammontare delle detrazioni che fruirebbe in 5 o 10 anni (a seconda dell’agevolazione) tramite il rimborso con il modello Redditi/730.
Tale sconto è anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi stessi e che ha concesso l’opzione al cliente. Per divenire effettiva l’opzione, è necessario che il fornitore, emetta regolare fattura riepilogando tutte le voci rientranti nell’EcoBonus e citando la voce dello sconto 50%. Il cliente dovrà pagare il 50% del totale dell’importo con bonifico apposito e si occuperà della comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite il proprio cassetto fiscale, o inviando la comunicazione via PEC o recandosi direttamente agli uffici dell’Agenzia delle Entrate.
Dovrà inoltre essere redatta e inviata all’Enea la pratica che certifica l’intervento di riqualificazione energetica se si tratta di interventi di riqualificazione energetica.
ATTENZIONE! Senza la comunicazione all’Agenzia delle Entrate decade la possibilità di usufruire dell’opzione sconto 50% in fattura e il cliente dovrà rimborsare la restante parte 50% della fornitura. Una volta presentata tale comunicazione all’Agenzia delle Entrate il cliente ha scelto di ottenere lo sconto diretto del 50% in fattura e da questo momento non si potrà esercitare una scelta differente ovvero tornare al recupero fiscale in 5 o in 10 anni.
L’impresa che esegue i lavori, che ha concesso al committente lo sconto in fattura, avrà la possibilità a sua volta di cedere il credito alla banca.
In questo contesto, le banche hanno predisposto soluzioni finanziarie integrate in base a due linee d’azione:
- Finanziamento “ponte” finalizzato ad accompagnare i clienti nell’esecuzione dei lavori: disponibile per tutti i soggetti destinatari dei bonus fiscali, prevede la possibilità di avere la liquidità necessaria per avviare i lavori sul cantiere in attesa di beneficiare delle prime cessioni, a stato avanzamento lavori o alla chiusura del progetto.
- Acquisto dei crediti d’imposta a un prezzo stabilito fin dal momento della stipula del contratto di cessione e mantenuto inalterato per tutta la durata effettiva dei lavori, valido per tutto il 2020 e il 2021. La Banca si impegna ad acquistare il credito d’imposta eleggibile ai sensi di legge e il cliente, conoscendo il prezzo, si impegna a cederlo con la formula della cessione pro-soluto, ceduti dai clienti in base a specifiche caratteristiche dettate dalle singole banche. Ad esempio le caratteristiche di Banca Intesa sono le seguenti:
- per i crediti d’imposta con compensazione in 5 quote annuali, l’acquisto avverrà a 102,00€ per ogni 110,00€ di credito di imposta se il cedente è una persona fisica o un condominio (92.7% del valore nominale del credito)
- per i crediti d’imposta con compensazione in 5 quote annuali, l’acquisto avverrà a 100,00€ per ogni 110,00€ di credito d’imposta se il cedente è un’impresa (90.91% del valore nominale del credito)
- per i crediti d’imposta con compensazione in 10 quote annuali, l’acquisto avverrà a 80,00€ per ogni 100,00€ di credito d’imposta (80% del valore nominale del credito).
Il pagamento del corrispettivo della cessione avverrà entro 5 giorni lavorativi successivi alla data in cui il credito risulterà nel cassetto fiscale della Banca, senza alcun ulteriore onere. Nel caso in cui il cliente abbia beneficiato di un finanziamento “ponte”, il corrispettivo della cessione sarà utilizzato in tutto o in parte per il rimborso del finanziamento.
La soluzione finanziaria offerta dal Gruppo Intesa Sanpaolo consente quindi di:
- monetizzare il credito che diversamente sarebbe utilizzabile solo in compensazione dei propri debiti fiscali in più annualità (5 o 10 anni), nel presupposto di avere ogni anno la necessaria capienza fiscale
- per le imprese di ogni dimensione, eliminare il credito fiscale dalle poste del proprio bilancio, sostituendolo con la liquidità incassata
- garantire la liquidità necessaria per lo svolgimento dei lavori, grazie al finanziamento ponte.
Le novità del superbonus nel 2021
- Si aggiungono le coibentazioni di tetti con sottotetto non riscaldato.
- Possono accedere al superbonus anche gli edifici privi di APE, attestato di prestazione energetica, purché al termine dei lavori raggiungano una classe energetica in fascia A
- Rientrano nel bonus i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche, incluse quelle per persone disabili over 65.
- Si semplifica il concetto di “unità immobiliare funzionalmente indipendente”, definito come una unità immobiliare che sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianto per l’approvvigionamento idrico, per il gas, per l’energia elettrica, impianto di climatizzazione invernale.
- Vengono ammessi anche gli edifici plurifamiliari con unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
- Per i condomini, è possibile arrivare fino al 31 dicembre 2022 se entro il 30 giugno dello stesso anno risulta effettuato almeno il 60% dell’intervento complessivo. Viene introdotta la possibilità di suddividere le spese tra condomini senza rispettare necessariamente la suddivisione in millesimi.
- Il Superbonus si applica agli interventi di ricostruzione di fabbricati danneggiati da terremoti in eventi sismici dopo il 2008 per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza.
- La detrazione per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici viene estesa agli impianti solari fotovoltaici installati su strutture pertinenziali agli edifici.
Milano, 07/01/2021
Cogede
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