Il Mercato Italiano: 10 Anni di FTSE MIB

Buon Compleanno FTSE MIB

Questa mattina nel  prestigioso Palazzo Mezzanotte di Piazza Affari a Milano si è festeggiato il compleanno di FTSE MIB e Cogede era uno degli invitati.

L’indice più famoso, e importante, d’Italia ha compiuto 10 anni e Borsa Italiana ha voluto dedicargli l’apertura del mercato e un’intera mattina di conferenze per celebrare la sua evoluzione e per dare uno sguardo verso il futuro.

L’Evoluzione

Da sempre dominato dalle banche, il FTSE MIB è tutt’ora capitanato dal settore finanziario nonostante la sua più grande compagnia, in termini di capitalizzazione e di liquidità, sia, da due anni e mezzo, l’ENEL.  È infatti stata la Dottoressa Patrizia Grieco, Presidente Enel, a suonare l’ormai simbolica campanella di apertura dei mercati quest’oggi.  Alcune delle caratteristiche salienti del mercato finanziario italiano, secondo la logica degli indici, vede una diminuzione importante del settore delle telecomunicazioni, con quasi la scomparsa totale dei media, e questo è dovuto un po’ per mancanza di nuovi players un po’ per il tramontare dei big di sempre, quali Tiscali e Telecom.    

I Nuovi Drive per Investire

Interessante è come l’appetito degli investitori retail, ovvero quelli non classificabili come investitori professionali, cresca con passioni che non sono legate al mondo finanziario.  Basta pensare al grande successo della quotazione in borsa della Juventus, società il cui titolo spicca nei giorni intorno alle partite, e se si considera che ci sono partite ogni 3 o 4 giorni, seguire questo titolo può facilmente appassionare chi ama il mondo del calcio.

Uno Sguardo al Futuro

Il focus del futuro si snoda su due tematiche centrali, correnti, di cui tutti ne sentono parlare ripetutamente: ambiente e big data.  Infatti, diversi manager di FTSE e di importanti fondi e banche rivolgono la loro attenzione a quelle compagnie che dimostrano avere, non solo un interesse, ma vere e proprie procedure che costruiscano un modello di governance responsabile non solo a livello sociale ma anche ambientale.  Per quanto riguarda i big data, ovvero la gestione di una grandissima quantità di dati, si intravede un dialogo tra la finanza e la tecnologia che potrebbe portare a una vera e propria rimodellazione delle infrastrutture finanziarie guidata, per non dire comandata, dai giganti dell’IT come Google o Amazon per far fronte e assorbire le tecniche di gestione del così detto big data management.

Cogede

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Milano, 03/06/2019