Il Marzo della Brexit e la Xenofobia.

Il 29 marzo 2017, è stato il giorno in cui é stato invocato l’articolo 50 che ha formalmente sancito l’inizio delle negoziazioni per la Brexit. E alla fine di questo mese si configurerà l’accordo che regola tutte queste negoziazioni. Un accordo molto difficile, che amareggia anche entrambi i fronti, sia chi ha votato remain sia chi ha votato leave. Da moltissime generazioni l’Inghilterra è stata la mecca più ambita in Europa, anche a livello globale. Tantissime le persone che si sono trasferite sull’isola da giovani, che si sono formate lì e hanno da sempre lavorato lì e che adesso si trovano a dover collezionare tutta una serie di scartoffie per dimostrare che la loro vita si svolge interamente lì in un ambiente che è diventato ostile in poco tempo. Infatti al di là di tutte le formalità burocratiche fastidiose in cui gli europei si dovranno cimentare per poter proseguire a vivere in UK, si respira ahimè un’aria di xenofobia dappertutto, dove si considera lo straniero come minaccia vera e propria, e non come ricchezza. E in quanto minaccia si sa, si deve sconfiggere.  E questa piaga della xenofobia colpisce anche l’Italia. Qui non c’è la Brexit, ma diciamo che il governo attuale non supporta l’integrazione ma al contrario la denigra. Sembra incredibile che in un mondo globalizzato come quello dei nostri giorni, dove siamo tutti connessi, in tutto il mondo, a livello personale e a livello economico-politico e sociale, si possa pensare che sia un’idea giusta quella di lasciare una barca in mare piena di persone che cercano di non venire massacrate da una guerra di cui non conoscono nemmeno il motivo.  All’alba dell’imminente Brexit e dell’ennesimo atto di violenza che ha da poco colpito la Nuova Zelanda invitiamo i nostri lettori a riflettere sulle parole che vengono usate quotidianamente che, spesso solo per divertimento, offendono diversi stranieri e che, anche se non sembra in quanto dette con superficialità, facilitano l’espansione della xenofobia a macchia d’olio. 

Cogede 

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Milano 20/03/2019