Il Fallimento di Mercatone Uno

Una doccia fredda sia per i dipendenti, sia per i clienti, che hanno acquistato recentemente da Mercatone Uno. Il fallimento è arrivato per tutti. Le speranza che qualcosa si possa risolvere ormai sono ridotte all’osso.

Shernon Holding la società che gestisce il marchio Mercatone Uno, è stata dichiarata fallita venerdì 24 maggio.

Quel che è peggio è il sospetto che si sia continuato a vendere merce, già sapendo che non sarebbe mai potuta essere consegnata.

“Se gli amministratori hanno mantenuto l'apertura dei negozi e continuato a vendere oggetti a prezzi molto bassi per incassare gli acconti pur nella consapevolezza che non sarebbero stati consegnati e neppure ordinati al fornitore, ci sarebbero dei profili penalmente rilevanti” precisa Romito.

I dipendenti lo hanno appreso dai Social

I dipendenti si sono presentati regolarmente a lavoro, non pensavo di trovarsi le serrande chiuse. Alcuni lo avevano appreso dai Social, ma increduli, si sono presentati lo stesso a lavoro. I clienti anch’essi preoccupati sono corsi invano, presso i punti vendita, nella speranza di poter ritirare i prodotti che avevano recentemente pagato.

I clienti disperati

Acconti pagati ma mobili mai consegnati. Difficilmente i clienti riusciranno mai a vedere i loro acquisti.

Per alcuni mobili in magazzino è probabile che la consegna avvenga, poiché potrebbe essere economicamente conveniente per Mercatone Uno.

Per i mobili non in magazzino, ai clienti rimane solo da “chiedere l'insinuazione al passivo delle somme versate che però avendo ad oggetto un credito chirografario presenta ben poche possibilità di incasso”.

Cosa fare?

In caso di pagamento con carta di credito, Adiconsum consiglia di attivare subito la procedura di Charge Back. La procedura consente una protezione economica, da parte delle società emittenti della carta di credito, proprio in caso di inadempienza o di truffa di terzi.

Anche nel caso di finanziamento è possibile intraprendere la strada della richiesta di risarcimento alla finanziaria per “grave inadempimento del fornitore”.

Cogede

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