Google e abuso di posizione dominante
Una nuova multa per Google in arrivo che va ad aggiungersi alle altre 2 maxi multe da 7 miliardi di dollari.
Essere i migliori può costare caro
Google ha già ricevuto sanzioni pari a circa 4,3 miliardi di dollari per le accuse di abuso di posizione dominante per il sistema operativo Android: per aver chiesto ai produttori di device Android di pre-installare l’app di Google Search e il browser Chrome come condizione per fornire la licenza del Play Store. Altri 2,4 miliardi di sanzioni, per aver favorito il suo sistema di shopping, a scapito dei competitor.
Questa è la doppia faccia della medaglia dei migliori, laddove la Legge vorrebbe che i migliori lasciassero più spazio alla concorrenza.
Il World Wide Web è già stato conquistato da Google ormai da anni e la sua posizione dominante rischia di farsi sentire anche fuori. L'unico modo di arginare questo strapotere è attraverso sanzioni pesantissime, per la precisione, questa sarebbe la terza multa dell'Unione Europea a Google e potrebbe arrivare fino a 13 miliardi di dollari.
L’Ue colpisce quindi il colosso hi-tech con una nuova sanzione, questa volta sulla pubblicità, che sarà annunciata dalla commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, per ciò che concerne l'indagine AdSense.
Abuso di posizione dominante e pratiche anticoncorrenziali
Questa volta è la rete pubblicitaria AdSense ad essere nel mirino delle autorità. Secondo l' Unione Europea, Google ha obbligato diversi siti Web a passare attraverso AdSense se volevano avere diritto a una finestra Google per la ricerca sul proprio portale.
Il risultato è una concorrenza sleale, poiché limita la possibilità, per alcuni di questi siti, di visualizzare pubblicità al difuori del circuito Google.
Un principio discutibile, che ovviamente ha portato Google a ricorrere in appello per entrambi le sanzioni già attribuite. La Commissione Europea, intanto, tiene a precisare che non esiste nessun particolare accanimento contro Google, il quale detenendo l'80% del settore della pubblicità online e trovandosi spesso in posizioni dominante, deve essere sempre monitorato e la sua legittimità costantemente accertata.
Ma è possibile e lecito per una società di questo calibro limitare la dominanza del settore? È possibile continuare a dominare il settore senza sfruttare la posizione di dominanza? Scrivi il tuo commento su Facebook.
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Milano 18/03/201