Focus: IMU 2021

Come sappiamo, l'acconto dell'IMU 2021 va versato entro il 16 giugno 2021.
La legge di bilancio e i decreti "Sostegni" e "Sostegni bis" hanno comunque previsto delle esenzioni.

Il presupposto dell'IMU è il possesso dell'immobile a titolo di proprietà o altro diritto reale sito in Italia.
L'imposta è dovuta anche dai soggetti non residenti possessori di immobili sul territorio dello Stato.

Per gli immobili in comproprietà, in presenza di più comproprietari di uno stesso immobile, ognuno è titolare di un'autonoma obbligazione tributaria e nell'applicazione dell'imposta si tiene conto degli elementi riferiti a ciascuna quota di possesso, anche nei casi di applicazione delle esenzioni o agevolazioni.

Le abitazioni principali e le relative pertinenze sono esenti dall'imposta IMU.

Si considera abitazione principale l'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, utilizzato come dimora del possessore e del proprio nucleo familiare, a condizione che vi risiedano anagraficamente.
Se i componenti del nucleo familiare hanno stabilito dimora abituale e residenza in immobili diversi situati nello stesso comune, le agevolazioni per l'abitazione principale si applicano per un solo immobile.

Gli immobili di lusso

L'IMU è tuttavia dovuta per gli immobili adibiti ad abitazione principale rientranti nelle categorie A/1, A/8 e A/9 (cosiddetti immobili di lusso): a questi si applica un'aliquota ridotta e la specifica detrazione.

Dall'imposta dovuta per gli immobili adibiti ad abitazione principale di lusso e relative pertinenze infatti si detraggono, fino a concorrenza del suo ammontare, 200 euro rapportati al periodo dell'anno durante il quale si protrae tale destinazione. 

Se l'unità immobiliare è adibita ad abitazione principale da più soggetti, la detrazione spetta a ciascuno di essi, proporzionalmente alla quota.
La detrazione si applica anche agli alloggi regolarmente assegnati dagli istituti autonomi per le case popolari o dagli enti di edilizia residenziale pubblica. 

Le aliquote

Le principali aliquote IMU sono l'aliquota ordinaria, di portata generale, pari allo 0,86% che i Comuni possono aumentare fino all'1,06% o diminuire fino all'azzeramento, e l'aliquota ridotta (abitazione principale di lusso e relative pertinenze), pari allo 0,5% che i Comuni possono aumentare dello 0,1% oppure diminuire fino all'azzeramento.

Sono previste poi delle aliquote diverse in alcuni casi specifici:

  • 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale, che i comuni possono ridurre fino all'azzeramento;

  • 0,1% per i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, non locati (cosiddetti immobili merce), che i comuni possono aumentare fino allo 0,25% o diminuire fino ad azzerare.
    Dal 2022 si applica una specifica esenzione IMU;

  • 0,76% per i terreni agricoli, che i comuni possono aumentare fino all'1,06% o diminuire fino ad azzerare;

  • 0,86%, di cui la quota pari allo 0,76% è riservata allo Stato, per gli immobili ad uso produttivo appartenenti al gruppo catastale D, che i comuni possono aumentare fino all'1,06% o diminuire fino allo 0,76%.

I comuni possono comunque modificare ulteriormente le precedenti aliquote con apposita delibera del Consiglio Comunale nel caso ricorrano particolari condizioni.

Esenzione per Covid-19

In ragione dell'emergenza Covid-19, per il 2021 sono previste specifiche fattispecie di esonero dal versamento della prima rata IMU 2021.

La legge di bilancio 2021 ha disposto l'esclusione dal versamento IMU di giugno, per i seguenti immobili:

  • stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali;

  • immobili rientranti nella categoria catastale D/2 (alberghi, pensioni) e relative pertinenze, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;

  • agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate;

  • immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni;

  • discoteche, sale da ballo, nightclub e simili, a condizione che i soggetti passivi siano anche gestori delle attività esercitate.

Il decreto "Sostegni" ha disposto l'esenzione dal versamento della prima rata IMU 2021 relativa agli immobili posseduti dai soggetti beneficiari del contributo a fondo perduto. 

L'esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori.

Immobili esenti IMU

Oltre alle abitazioni principali e le relative pertinenze, sono esenti dall'imposta IMU:

  • gli immobili posseduti dallo Stato, dai comuni, dalle regioni, dalle province, dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, dagli enti del Servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali;

  • i fabbricati classificati o classificabili nelle categorie catastali da E/1 a E/9;

  • i fabbricati con destinazione ad usi culturali;

  • i fabbricati destinati esclusivamente all'esercizio del culto;

  • i fabbricati di proprietà della Santa Sede;

  • i fabbricati appartenenti agli Stati esteri e alle organizzazioni internazionali per i quali è prevista l'esenzione dall'imposta locale sul reddito dei fabbricati in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia;

  • gli immobili posseduti e utilizzati dagli Enti non commerciali e destinati esclusivamente allo svolgimento delle attività istituzionali.

 

 

Milano, 07/06/2021

Cogede
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