Ex-bonus Renzi e trattamento integrativo
Con il modello 730/2022 verranno verificati i casi in cui è dovuta la restituzione del bonus IRPEF. Bisogna tenere conto di diverse situazioni, a seconda dell’importo spettante (sotto forma di detrazione).
Chi deve restituire i soldi nel 2022
- contribuenti al di sopra della soglia dei 28.000 euro annui lordi;
- contribuenti al di sotto della soglia degli 8.174 euro annui lordi (la cosiddetta no tax area), ovvero i soggetti incapienti;
- contribuenti che hanno subito errori nella compilazione del modello 730 ordinario e precompilato.
Diritto al bonus 2021
Le fasce reddituali che danno diritto al trattamento integrativo nell’anno d’imposta 2021, sono:
- da zero ad 8.174 euro, ovvero per gli incapienti, non spetta il trattamento integrativo;
- da 8.174 a 28.000 euro viene riconosciuto il trattamento integrativo di 100 euro;
- da 28.001 a 35.000 euro il trattamento integrativo viene ridotto da 97 euro a 80 euro, riconosciuto sotto forma di detrazione;
- da 35.001 a 40.000 euro la detrazione viene ridotta progressivamente fino ad azzerarsi;
- ​oltre i 40.000 euro il trattamento integrativo non viene riconosciuto.
Quindi, nel caso in cui il contribuente oltre i 28.000 euro abbia ricevuto in busta paga l’importo del trattamento integrativo, dovrà restituire la differenza tra la somma ricevuta e la detrazione effettivamente spettante. Nel caso in cui venga superato il reddito di 40.000 euro, invece, il soggetto in questione dovrà restituire l’intero importo ricevuto.
Per i contribuenti che percepiscono meno di 8.174 euro, i cosiddetti contribuenti incapienti, ovvero coloro che registrano detrazioni IRPEF da lavoro dipendente maggiori rispetto all’imposta lorda dovuta (e quindi non possono percepire alcun bonus di questo tipo).
In alcuni casi la perdita dei requisiti previsti per l’ottenimento del bonus IRPEF è causata da errori nella compilazione della dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato.
Per queste ragioni si può procedere a chiedere la rinuncia del trattamento integrativo, chiedendo direttamente al proprio datore di lavoro. Quando si parla di rinuncia al trattamento integrativo non è però possibile rinunciare solamente al bonus IRPEF, ma verranno perse anche a tutte le detrazioni fiscali spettanti. Attendiamo ulteriori aggiornamenti.
Milano, 15/06/2022
Cogede
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