Esodati: Riapre Finestra Pensionistica

Dopo quattro anni dall’ultima salvaguardia, si riapre la finestra per gli esodati
Con l’approvazione della nona salvaguardia da parte della legge di bilancio 2021, l’INPS ha infatti aggiornato la procedura per consentire la presentazione delle domande di pensione a favore degli esodati, cioè di quei lavoratori rimasti esclusi dalla pensione con l’entrata in vigore della riforma Fornero e che tuttora si ritrovano in un limbo, senza lavoro e senza pensione.

Via alle domande di pensione

L’INPS ha quindi riaperto e aggiornato la procedura per consentire agli esodati, rimasti esclusi dai precedenti provvedimenti di salvaguardia, di ritirarsi dal mondo del lavoro optando per la pensione di anzianità o per quella di vecchiaia.

Per accedere alla nona salvaguardia, gli interessati sono tenuti a presentare due tipi di domanda online sul portale dell’INPS:

  • la domanda di certificazione del diritto alla pensione in regime di salvaguardia pensionistica.       
    Tale richiesta deve essere presentata tassativamente entro il 2 marzo 2021, pena la decadenza dal diritto ad usufruire della salvaguardia;
  • la domanda di pensione in regime di salvaguardia pensionistica, cioè con i requisiti previsti dalla legge prima dell’entrata in vigore della riforma Fornero nel 2012.    
    Questa istanza consente l’andata in pensione vera e propria e può essere presentata anche in un momento successivo alla prima.

Le due domande possono essere presentate contestualmente per garantire la decorrenza immediata del trattamento pensionistico nel caso in cui si sia già aperta la finestra mobile di accesso.

Come presentare domanda

Per presentare domanda di certificazione si può fare da soli, altrimenti tramite patronati o intermediari abilitati.
In ogni caso la procedura prevede l’accesso al portale dell’INPS. Una volta online con le proprie credenziali, bisogna cliccare su “Domanda di Prestazioni pensionistiche, Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, Certificazione del diritto a pensione”: da lì occorre selezionare “Certificazioni” e poi “Nuova Prestazione Pensionistica”. Nel campo “tipologia” bisogna infine selezionare il profilo di tutela cui si appartiene.

Per la presentazione della domanda di pensione, invece, l’interessato deve andare su “domanda di Prestazioni pensionistiche, Pensione, Ricostituzione, Ratei maturati e non riscossi, Certificazione del diritto a pensione” e, da lì, selezionare la voce “Certificazioni”, poi “Nuova Prestazione Pensionistica”. Nel campo “tipologia” bisogna poi selezionare il profilo di tutela cui si appartiene e, infine, scegliere la voce “Pensione di Vecchiaia/Anticipata” e poi “Nuova Prestazione Pensionistica”.

Il richiedente può optare tra “pensione di anzianità in salvaguardia” o “pensione di vecchiaia in salvaguardia”.  La prima possibilità è per coloro che raggiungono i requisiti pensionistici con la quota data dalla somma dell’età anagrafica con l’anzianità contributiva oppure solo con la sola anzianità (40 anni di contributi), mentre la seconda spetta a coloro che raggiungono il requisito con l’età anagrafica unitamente a una soglia contributiva minima (di regola 20 anni di contributi).

Le categorie tutelate

La nona salvaguarda tutelerà le stesse categorie di lavoratori beneficiarie dell’ultima legge, ossia:

  • lavoratori in mobilità;
  • lavoratori autorizzati al versamento dei contributi volontari;
  • lavoratori cessati dal servizio;
  • lavoratori in congedo straordinario per assistere figli disabili;
  • lavoratori a termine.

     

     

    Milano, 21/01/2021

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