Emergenza Coronavirus: le Misure
Da oggi 8 Marzo è la Lombardia insieme a 14 altre province ad essere considerate zone rosse. Quasi 16 milioni di persone sono in quarantena. Vediamo cosa significa e quali sono i provvedimenti presi in materia di lavoro e di pagamenti tributati.
Le misure
- Consentito rientro proprio domicilio, abitazione e residenza
- Cho ha febbre oltre 37.5 e problemi respiratori è obbligato a stare in casa, con il rischio di arresto per 3 mesi e una multa di oltre 200.
- No sport, no impianti, teatri, discoteche, cinema, sale giochi
- Scuole e università chiuse fino al 3 aprile
- Bar e ristoranti aperti dalle 6 alle 18
- Attività commerciali con misure di precauzioni e centri commerciali chiusi sabato e domenica
- Sospesi matrimoni e funerali
Fermo restando le restrizione sopra elencate, Confindustria chiarisce che non ci sia alcun blocco ad attività produttive e lavorative nè a trasporti e circolazione delle merci.
Agenzia delle Entrate sospende le cartelle e altri provvedimenti
Il 26 Febbraio l'Agenzia delle Entrate - sezione Riscossione, ha attuato il decreto Mef che prevede la sospensione degli invii di comunicazioni di irregolarità, richieste di documenti e cartelle di pagamento nelle zone rosse in scadenza tra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020. Ora che le misure sono state estese all'intera Lombardia, ad altre 14 province e fino al 3 aprile, aspettiamo che domani l'Agenzia estenderà di conseguenza il suo decreto. Ciò significa che ci sarà la sospensione degli adempimenti e dei versamenti tributari in scandenza tra il 21 febbraio e il 3 aprile. La circolare specifica però che per tutto il periodo di sospensione, i sostituti d’imposta con sede legale o operativa negli stessi comuni non operano le ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e le ritenute sui compensi e altri redditi corrisposti dallo Stato.
INPS
A causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, Poste Italiane ha sospeso i servizi di recapito postale nei Comuni della “zona rossa”. In questi territori, pertanto, potrebbero verificarsi ritardi o mancate consegne delle comunicazioni postali inviate da INPS.
L'Istituto informa che, a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, la scadenza per presentare le dichiarazioni relative alle campagne RED ordinaria 2019 (anno reddito 2018) e Solleciti 2018 (anno reddito 2017), INV CIV ordinaria 2019 e Solleciti 2018 è stata prorogata al 31 marzo 2020.
Gli Ammortizzatori Sociali
Si tratta della cassa integrazione in deroga e del fondo di integrazione salariale. Dovrebbero essere estesi anche gli indennizzi a lavoratori autonomi e professionisti che, sempre il decreto del 2 marzo, limitava ai comuni della zona rossa (500 euro al mese per tre mesi). Ci saranno anche le misure legate alle conseguenze della chiusura delle scuole, in particolare congedi straordinari per i genitori e voucher per pagare le baby sitter. Infine, scatterà una garanzia pubblica sulla rinegoziazione dei crediti alle piccole e medie imprese danneggiate dall’emergenza.
Obiettivo del decreto legge che il governo approverà la prossima settimana è la salvaguardia dell’occupazione e delle retribuzioni di tutti i lavoratori danneggiati dalle conseguenze dell’epidemia su tutto il territorio nazionale. Riguarderà le aziende costrette alla chiusura o a limitare la produzione e che, avendo un numero di dipendenti fra 6 e 50, non godono dei normali ammortizzatori (cassa integrazione ordinaria e straordinaria). Esse potranno far leva sul Fondo di integrazione salariale istituito nel 2016 per le aziende con più di 15 dipendenti (soglia che dovrebbe appunto essere abbassata a 6) che garantisce l’80% della retribuzione ma con un tetto di 940 euro. Per le aziende con meno di 6 dipendenti si applicherà invece la cassa integrazione in deroga in accordo con le Regioni.
Si sta pensando poi al Fondo per le Pmi con un ampliamento delle risorse da destinare a garanzia della rinegoziazione dei tempi di restituzione dei prestiti bancari.
Si può lavorare in remota da casa, il cosiddetto smart working, anche se non era previsto contrattualmente.
Il Ministero del Lavoro
Ecco le misure prese dal ministero del Lavoro:
- Cassa Integrazione Guadagni in deroga per le unità produttive operanti nei comuni elencati e per i lavoratori ivi domiciliati (tale deroga è estesa anche ai datori di lavoro iscritti al Fondo di Integrazione Salariale – FIS) per un periodo massimo di tre mesi (art. 13);
- possibilità di sospensione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per le imprese che vi avessero fatto ricorso prima dell'emergenza sanitaria e sostituzione con Cassa Integrazione Ordinaria, nel limite massimo di spesa pari a 0,9 milioni di euro per l'anno 2020 e per un periodo in ogni caso non superiore a tre mesi (art. 14);
- Cassa Integrazione Salariale in deroga per i datori di lavoro del settore privato, compreso quello agricolo, con unità produttive operanti nei comuni elencati e per i lavoratori ivi domiciliati, che non possano beneficiare dei vigenti strumenti di sostegno al reddito, per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo massimo di tre mesi (art. 15);
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indennità di 500 euro al mese, per un massimo di tre mesi, per i lavoratori che svolgono l'attività lavorativa in regime di collaborazione coordinata e continuativa, per gli agenti commerciali, per i professionisti e per i lavoratori autonomi domiciliati o che svolgono la propria attività nei comuni elencati, parametrata alla effettiva durata della sospensione dell'attività (art. 16).
Inoltre, l’art. 18 introduce misure di ausilio allo svolgimento del lavoro agile da parte dei dipendenti delle Pubbliche Amministrazioni e degli organismi di diritto pubblico, per contrastare e contenere l’imprevedibile emergenza epidemiologica, e incrementa fino al 50% il valore inziale delle convenzioni “per la fornitura di personal computer portatili e tablet”.
Il successivo art. 19 “Misure urgenti in materia di pubblico impiego”, inoltre, equipara “il periodo trascorso in malattia o in quarantena con sorveglianza attiva” al periodo di ricovero ospedaliero.
Attendiamo conferme e mano a mano che gli enti pubblicano specifiche circolari vi avviseremo.
Milano, 08/03/2020
Cogede
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