Distacco dei dipendenti all'estero

I datori di lavoro possono richiedere ai propri dipendenti, per un periodo massimo di 24 mesi, di lavorare in un altro paese dell'Unione europea. Si tratta del  “distacco”, lo strumento di promozione e aiuto alla libera circolazione dei lavoratori, che può riguardare sia il lavoratore dipendente che il lavoratore autonomo. 

 

Nel secondo caso infatti, il lavoratore può recarsi, sempre per un massimo di 24 mesi, in un altro paese comunitario, proseguendo la stessa attività svolta nel paese di provenienza. 

 

La normativa comunitaria consente così di stabilire che i contributi previdenziali del lavoratore vengano versati allo stato di provenienza. In tutti i casi, per certificare lo stato di “distacco” è necessario il modello A1, che deve essere richiesto all'INPS prima della partenza del lavoratore.

 

Richiesta

Per il lavoratore dipendente la richiesta del certificato deve essere fatta dal datore di lavoro, al contrario il lavoratore autonomo dovrà richiederlo per proprio conto nella sede INPS territorialmente competente.  

 

Il modulo da utilizzare per richiedere il modello A1 si trova online e deve essere inviato esclusivamente in modalità telematica all’INPS. In particolare deve essere trasmesso:

  • Accedendo al sito internet dell’INPS.
  • Selezionando “Tutti i servizi” e inserendo nel campo libero la dicitura “Servizi per le aziende e consulenti”.
  • Accedendo al “Portale delle Agevolazioni (exDiResCo)”, poi a “Distacchi” e selezionando la “Procedura per la richiesta della certificazione A1 in applicazione della normativa UE”.

 

L’esito della richiesta sarà visibile nell’area utenti il soggetto richiedente sarà avvisato della ricezione della domanda. Il termine ordinario per l'emanazione del modello è di 30 giorni. 

 

Milano, 02/09/2020

 

Cogede
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