Detrazione alimenti fini medici speciali

Grazie alla legge di Bilancio 2018 è stata introdotta la possibilità di detrarre dalla dichiarazione dei redditi 2018/2019 le spese sanitarie relative gli alimenti per fini speciali.

Chi può usufruirne?

I soggetti diabetici o che soffrono di patologie metaboliche particolari, che di conseguenza non possono alimentarsi mediante dieta ordinaria, potranno usufruire di una detrazione fiscale dedicata agli alimenti medici ai fini speciali; di conseguenza anche chi ha a carico il soggetto abilitato alla detrazione potrà detrarre al suo posto. Fanno eccezione gli alimenti per lattanti e ciliaci.

Quali e cosa sono gli alimenti fini medici speciali

In generale gli Afms, ovvero alimenti fini medici speciali sono definibili come: prodotti volti al trattamento dietetico di soggetti affetti da turbe, malattie o condizioni mediche che determinano una vulnerabilità nutrizionale, cioè l’impossibilità o la forte difficoltà ad alimentarsi utilizzando i comuni alimenti, integratori alimentari compresi, per soddisfare il loro fabbisogno nutritivo; ma l'elenco di tutti gli alimenti speciali realmente detraibili è disponibile cliccando qui.

Come funziona la detrazione

E' stata mantenuta la franchigia di 129,11 euro, solo oltre suddetta cifrà sarà possibile ottenere l'effettiva detrazione del 19%; prevista la possibilità di dividere la detrazione per i contribuenti che concorrono alla spesa per conto del soggetto fiscalmente a carico che dovranno comunque essere indicate compilando il Rigo E1- Spese sanitarie del modello 730/2018 nella colonna 2.

A tale scopo è importante sapere che nel caso la spesa venga sostenuta dai genitori la detrazione spetta al genitore al quale è intestato il documento che ne certifica la spesa; nel caso in cui il documento sia intestato al figlio la ripartizione va fatta secondo la reale percentuale di sostentamento; diversamente va esplicitata la percentuale sul documento che ne certifica la spesa; allorchè un genitore risulti uno a carico dell'altro allora la spesa si considererà interamente sostenuta e perciò detraibile dal genitore non a carico.

Importante conservare fattura e scontrino parlante, in cui dovranno essere indicati natura, qualità e quantità del prodotto acquistato nonché il codice fiscale del destinatario.

Cogede Consulting 

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Milano, 17/09/2018