Decreto Crescita: la Tutela del Made in Italy

Un’intera sezione dedicata alla tutale dei brand made in italy, nonostante si stia ancora aspettando la pubblicazione ufficiale, ecco quanto si prevede dal decreto crescita:

  • l'introduzione del marchio storico o di interesse nazionale, l'istituzione di apposito registro, nonchè misure per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per il contrasto alla delocalizzazione di imprese titolari di marchi storici o di interesse nazionale.
  • misure di contrasto all'italian sounding e incentivi al deposito di brevetti e marchi.

Si definisce marchio storico con la seguente espressione: “I titolari o licenziatari esclusivi di marchi d'impresa registrati da almeno cinquanta anni o per i quali sia possibile dimostrare l'uso continuativo da almeno cinquanta anni, aventi un'unità produttiva localizzata nel territorio nazionale, possono ottenere l'iscrizione del marchio nel registro dei marchi storici di interesse nazionale.”

Viene quindi istituito un Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale presso l’ufficio italiano brevetti e marchi la cui iscrizione è effettuata:

  • su istanza del titolare o del licenziatario del marchio,
  • dall'Ufficio italiano Brevetti e Marchi nel caso in cui vi sia stata notizia che l'impresa titolare o licenziataria esclusiva del marchio intenda chiudere il sito produttivo di origine o comunque quello principale, per cessazione dell'attività svolta o per delocalizzazione della stessa al di fuori del territorio nazionale, con conseguente licenziamento collettivo.

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Milano, 29/04/2019