DL "Sostegni Bis": Nuovi Beneficiari

Potrebbe allargarsi la platea di partite IVA beneficiarie dei contributi a fondo perduto.

l nuovi bonus potrebbero infatti andare alle imprese più grandi, con un fatturato dai 10 ai 15 milioni di euro.
L'ampliamento delle categorie di beneficiari verrebbe reso possibile grazie al fatto che non tutte le partite IVA in regime forfettario stimate dal governo hanno presentato domanda per il contributo a fondo perduto entro la data limite del 28 maggio 2021.

Contributi a fondo perduto, nuovi beneficiari

La platea di partite IVA beneficiarie dei nuovi contributi a fondo perduto potrebbe quindi arrivare a comprendere anche le imprese più grandi, quelle con un fatturato compreso fra i 10 e i 15 milioni di euro all'anno.

In base ai dati del MEF, il fondo perduto è stato richiesto solo da 2 milioni di partite IVA, mentre il Governo aveva stanziato fondi per 3 milioni di richieste per un totale di 6 miliardi.
Degli 8 miliardi stanziati, quindi, ne avanzano 2, che potrebbero essere utilizzati per dare un sostegno anche alle imprese più grandi e aumentare gli importi del fondo perduto a conguaglio.

Fondo perduto a conguaglio: come funziona

Il decreto "Sostegni bis", come sappiamo, ha spacchettato i contributi a fondo perduto, con l'obiettivo di ampliare la platea di beneficiari degli aiuti e fare in modo che l'erogazione dei ristori non rimanga ancorata esclusivamente al criterio del calo di fatturato.
Per il fondo perduto a conguaglio, infatti, vengono presi in considerazione i dati dell'utile che si trovano nel bilancio d'esercizio.

La domanda andrà inviata entro il 10 settembre 2021: sul piano pratico, ciò significa che la dichiarazione dei redditi dovrà essere inoltrata entro tale scadenza, ben prima della data ultima tradizionale del 30 novembre 2021.

I requisiti previsti per accedere al fondo perduto a conguaglio sono:

  • un fatturato non superiore a 10 milioni di euro nel 2019;
  • un peggioramento del risultato economico d'esercizio relativo al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello del periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2019, in misura pari o superiore a una percentuale da definire con decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

Il contributo non può superare i 150mila euro, da erogare a scelta a mezzo bonifico o credito d'imposta.

Si attende ora una modifica dei requisiti per accedere al fondo perduto a conguaglio.

 

 

Milano, 10/06/2021

Cogede
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