D.L. "Sostegni": Agevolazioni P. IVA

Per contenere l'impatto degli effetti del Covid sulle proprie attività, ai professionisti il decreto "Sostegni" offre due importanti opportunità: analizziamole.

Il contributo a fondo perduto

La prima rientra nel più vasto contributo a fondo perduto, destinato ai soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d'impresa, arte o professione, oltre che agli enti non commerciali e del terzo settore, con l'abbandono del controverso sistema dei codici ATECO per individuare le attività incluse nella platea dei beneficiari.

A questa forma di aiuto potranno accedere i soggetti che abbiano subito perdite almeno del 30% di fatturato fra il 2019 e il 2020, calcolate sul valore medio mensile.
Sono ammesse le imprese con ricavi fino a 10 milioni di euro.
In ogni caso l'importo del sostegno non potrà essere inferiore a mille euro per le persone fisiche e a 2mila euro per gli altri soggetti e non potrà comunque essere superiore a 150mila euro.

L'erogazione avverrà tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato al beneficiario oppure potrà essere utilizzata come credito d'imposta esclusivamente in compensazione.

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Il taglio dei contributi

É stato inoltre previsto un taglio dei contributi per professionisti e autonomi da 3mila euro, aumentando la dote per l'anno bianco degli autonomi di un altro miliardo e mezzo e portando il totale a due miliardi e mezzo di euro.

La misura riguarderà circa 820mila soggetti, 330mila iscritti alle casse private e 490mila fra artigiani, commercianti e professionisti iscritti alle gestioni INPS, con redditi entro i 50mila euro e perdite minime del 33%.

 

 

Milano, 22/03/2021

Cogede
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