Contributo a Fondo Perduto per Ricavi Alti

Fino al 13 dicembre 2021 è possibile richiedere i contributi a fondo perduto previsti dai decreti "Sostegni" e/o "Sostegni bis" alternativo.

I potenziali beneficiari sono i soggetti esercenti attività d'impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA e residenti o stabiliti in Italia, che nel 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi fra 10 e 15 milioni di euro.
La domanda deve essere presentata esclusivamente utilizzando i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

La stessa Agenzia delle Entrate ha individuato contenuto informativo, modalità e termini di presentazione dell’istanza per il riconoscimento dei contributi a fondo perduto per i soggetti con ricavi compresi nel 2019 fra 10 e 15 milioni, cioè il contributo "Sostegni" e/o il contributo "Sostegni bis" alternativo.

Per sostenere gli operatori economici colpiti dalla pandemia, il decreto "Sostegni bis" ha esteso l'erogazione dei contributi a fondo perduto ai soggetti esercenti attività d'impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che nel secondo periodo di imposta antecedente al periodo di entrata in vigore della legge di conversione del decreto "Sostegni bis", abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi superiore a 10 milioni di euro e fino a 15 milioni di euro.

Le agevolazioni spettano quindi ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione o che producono reddito agrario, titolari di partita IVA e residenti o stabiliti in Italia, che nel 2019 abbiano conseguito un ammontare di ricavi o di compensi fra 10 e 15 milioni di euro.

Ulteriore requisito per la richiesta del contributo "Sostegni" è l'aver registrato un calo di almeno il 30% tra l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 e quello dell'anno 2019, mentre ulteriore requisito per la richiesta del contributo "Sostegni bis" alternativo è l'aver registrato un calo di almeno il 30% tra l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo 1 aprile 2020/31 marzo 2021 e quello del periodo 1 aprile 2019/31 marzo 2020.

In ogni caso non possono accedere ai contributi i soggetti la cui attività e partita IVA non risulti attiva alla data di entrata in vigore dei decretigli enti pubblici, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.

Come presentare l'istanza

I contribuenti possono richiedere i contributi a fondo perduto con apposita istanza, da presentare esclusivamente utilizzando i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate fino al 13 dicembre 2021.
Fino ad allora è possibile, in caso di errore, presentare una nuova istanza in sostituzione di quella precedentemente trasmessa.

L'istanza deve contenere i codici fiscali del richiedente, dell'eventuale rappresentante o intermediario, le informazioni sulla sussistenza dei requisiti e l'IBAN del conto corrente su cui ricevere l'accredito.

A seguito della presentazione dell'istanza è rilasciata una prima ricevuta che ne attesta la presa in carico ai fini della successiva elaborazione oppure lo scarto a seguito dei controlli formali dei dati in essa contenuti.

Successivamente alla ricevuta di presa in carico, l'Agenzia delle Entrate effettua dei controlli sulle informazioni contenute nell'istanza e, in caso di esito positivo, comunica l'avvenuto mandato di pagamento del contributo o il riconoscimento del contributo nel caso di utilizzo come credito d'imposta nell' area riservata del portale "Fatture e Corrispettivi" - sezione "Contributo a fondo perduto - Consultazione esito", accessibile al soggetto richiedente o ad un suo intermediario delegato.

Come calcolare i contributi

Una volta verificato il possesso dei requisiti, per calcolare i contributi spettanti la differenza tra le medie mensili viene moltiplicata per una percentuale specifica in base all'oggetto della domanda.

Se viene richiesto esclusivamente il contributo "Sostegni", l'importo è ottenuto applicando la percentuale del 20% alla differenza tra l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello del 2019, con un minimo di 1000 euro per le persone fisiche e 2000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
In questo caso viene riconosciuto anche il contributo Sostegni bis automatico.

Se si richiede esclusivamente il contributo "Sostegni bis" alternativo, il contributo è pari al 30% della differenza tra l'ammontare medio mensile del fatturato dei corrispettivi del periodo 1 aprile 2020/31 marzo 2021 e quello del periodo 1 aprile 2019/31 marzo 2020.

Se vengono richiesti entrambi, per il contributo "Sostegni bis" alternativo si applica la percentuale del 20% alla differenza tra l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1 aprile 2020 al 31 marzo 2021 e quello del periodo dal 1 aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Per tutti i soggetti l'importo di ciascun contributo non può essere superiore a 150mila euro.

 

 

Milano, 22/10/2021

Cogede
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