Come utilizzare il "Bonus Affitto"
Il bonus affitto sotto forma di credito d’imposta nella misura del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili a uso non abitativo, in tutte le sue edizioni, da quello introdotto dal decreto “Cura Italia” per il mese di marzo fino a quello prolungato per il resto del 2020 dal complesso sistema dei decreti “Ristori”:
- è utilizzabile in compensazione tramite F24, presentando il modello esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate ed indicando il codice tributo “6920”;
- è utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa. Nel caso di utilizzo diretto da parte del locatario, il credito spettante ed i corrispondenti utilizzi vanno indicati nel quadro RU della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui la spesa relativa ai canoni agevolabili si considera come sostenuta, specificando sia la quota utilizzata in dichiarazione sia la quota compensata tramite modello F24. L’eventuale residuo sarà riportabile nei periodi d’imposta successivi e non potrà essere richiesto a rimborso;
- può essere ceduto al locatore, al concedente e ad altri soggetti, in particolare istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successiva cessione del credito.
Quali sono i vantaggi della cessione del credito?
Nel caso di cessione del credito al locatore, la circolare 14/E/2020 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito, che in tale ipotesi, il versamento del canone è da considerarsi avvenuto contestualmente al momento di efficacia della cessione, ovviamente a condizione che sia già stata regolarmente pagata la differenza tra il canone dovuto ed il credito d’imposta, corrispondente al restante 40% del canone.
A questo scopo, il conduttore sarà tenuto a presentare e trasmettere all’Agenzia delle Entrate una comunicazione ad hoc entro il 31 dicembre 2021.
Nella comunicazione dovranno essere specificati tutti i dati utili, come i codici fiscali di cedente e cessionari, la tipologia del credito d’imposta ceduto, l’ammontare del credito maturato e della quota ceduta, specificando l’importo ceduto a ciascun cessionario, gli estremi di registrazione del contratto e la data di cessione del credito.
La cessione potrebbe così rappresentare un sollievo finanziario importante per le attività economiche particolarmente colpite dalle misure restrittive conseguenti alla pandemia, che potrebbero in questo modo dover corrispondere solo in parte (40%) il canone di locazione per tutto il periodo compreso tra marzo e dicembre 2020.