Enel è stata condannata al rimborso Iva sulle bollette a cui è stata addebitate illegittimamente. 

Il problema nasce poichè l’IVA è stata applicata illegittimamente sul totale delle bollette quando così non dovrebbe essere. Nelle bollette della fornitura elettrica la doppia tassazione riguarda  le accise, mentre sulle bollette del gas è calcolata su accise e sulle addizionali regionali.

La corte Ue ha ritenuto illeggitimi questi addebiti e ha respinto definitivamente il ricorso.

Per ottenere il rimborso sarà sufficiente presentare una richiesta di rimborso con Oggetto: richiesta rimborso per illegittimità doppia imposizione di imposta. Inidirizzarla al Servizio Elettrico Nazionale S.p.A.Casella postale 1100, 85100 POTENZA

Riportare i propri dati anagrafici e il seguente testo:

Con la presente sono a rappresentarvi che, a seguito di un controllo effettuato sulle mie bollette di fornitura elettrica sono emerse incongruenze riguardanti l’applicazione dell’imposta IVA. Dal controllo effettuato emerge in modo chiaro che la suddetta imposta è stata applicata sulla base imponibile comprensiva anche di altre imposte/accise. Tale calcolo è illegittimo, anche alla luce degli ultimi orientamenti espressi della giurisprudenza delle Corti di legittimità e di merito (cfr. sentenza Corte di Cassazione S.U. n. 3671/97 nonché Decreto Ingiuntivo del 07/07/2015 esecutivo emesso dal Giudice di Pace di Venezia).

Infine inserire i dati identificativi dell'utenza di cui si richiede il rimborso e i dati del titolare dell'utenza comprensiva di codice fiscale ed esplicitare:

"chiedo il rimborso della somma ingiustamente indebitata entro e non oltre i 30 giorni dalla data di ricevimento della presente"

Questo sarà sufficiente per far valere i propri diritti ed ottenere il rimborso di quanto dovuto senza dover ricorrere ad un legale.

 Cogede

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Milano, 25/09/2019