Cedolare Secca 2020

Lo scopo della cedolare secca è quello di far pagare meno tasse sul reddito prodotto dai proprietari di immobili.  Il regime fiscale della cedolare secca può essere scelto dalle persone fisiche titolari di reddito di proprietà o diritto reale di un immobile concesso in locazione.

Cos’è

E’ un vero e proprio regime di tassazione sostitutivo esclusivamente applicabile sul reddito da locazione in sostituzione dell’applicazione dell’IRPEF per aliquote.

Questo significa che i redditi che provengono dagli affitti stipulati con contratto a cedolare secca vengono tassati a parte, con aliquota agevolata, e non concorrono alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF.  Per stipulare il contratto a cedolare secca bisogna indicare la preferenza nel modello RLI.

Quando di applica

Il regime della cedolare secca ad aliquota agevolata al 10% o al 21% è ammessa per o contratti di locazione di immobili di categoria catastale A1/A11 ad esclusione alla A10.

La cedolare secca non si può più applicare sugli immobili commerciali.

Può essere applicata poi solo quando il contratto viene registrato entro 30 giorni dalla data di stipula.

L’aliquota agevolata al 21% si applica per i contratti a canone libero.

L’aliquota del 10% invece si applica ai contratti di locazione a canone concordato 3+2 stipulati nei comuni che presentano problematiche quali carenza di soluzioni abitative, alta densità abitativa oppure a quei comuni che sono stati colpiti da calamità naturali. 

  • Immobile la cui categoria catastale è la C1
  • Superficie fino a 600 mq, escluse le pertinenze

La cedolare al 10% si può applicare anche:

  • Ai contratti d’affitto a studenti fuori sede
  • Ai contratti transitori, ovvero ai contratti stipulati per un periodo non inferiore a un mese e per un massimo di 18 mesi.

La scelta della cedolare e la rinuncia all’aggiornamento del canone

La scelta del regime agevolato è opzionale e va comunicato in sede di registrazione del contratto sul modello RLI.

Una volta che si opta per il regime della cedolare, si rinuncia all’aumento del canone d’affitto.

Chi sceglie la cedolare secca dovrà poi comunicarlo obbligatoriamente all’inquilino con la lettera raccomandata.

 

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Milano, 30/01/2020

Cogede
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