Governo al lavoro su tre fronti per venire incontro alle difficoltà dei contribuenti, cittadini e imprese, con la ripresa delle notifiche e dei termini di pagamento delle cartelle al termine della sospensione per la pandemia dall'8 marzo 2020 al 31 agosto 2021:

• termini di pagamento più ampi delle cartelle di pagamento notificate a partire dal 1 settembre 2021;
• rimodulazione dei termini per pagare le rate della rottamazione ter e del saldo e stralcio;
• estensione del numero di rate il cui mancato pagamento determina la decadenza dei provvedimenti di rateizzazione in corso prima dell'inizio della sospensione.

La conferma è arrivata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze mercoledì 13 ottobre 2021 nel corso del question time in commissione Finanze alla Camera.

È infatti in corso di valutazione da parte del Governo l'inserimento in uno dei prossimi provvedimenti di un pacchetto di norme sulla riscossione.
Probabilmente lo stesso pacchetto destinato a entrare nel decreto fiscale collegato alla manovra di bilancio che potrebbe arrivare in consiglio dei ministri venerdì 15 ottobre.

Un intervento correttivo sul fronte riscossione è stato chiesto dalle commissioni Finanze di Camera e Senato con il voto della risoluzione sul documento depositato dal Ministero dell'Economia a metà luglio.

Fra le richieste delle commissioni al governo c'è il prolungamento dei termini per il pagamento delle rate dovute per la definizione agevolata dei carichi e la concessione di una sospensione corrispondente a quella disposta in favore degli altri debitori dell'Agenzia delle Entrate, pari a 18 mesi, almeno per quanto riguarda le scadenze 2021.

Infine il parlamento ha chiesto al governo di concedere 150 giorni in più per il pagamento delle cartelle notificate nei mesi successivi alla ripresa delle attività di notifica e riscossione, cioè quelle inviate a partire dal 1 settembre 2021.

 

 

Milano, 14/10/2021

Cogede
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