Carta carburante cosa cambia

L'evasione dovuta alla discutibile gestione della carte carburante è destinata a scomparire? 

La deducibilità

Nel caso di società e ditte individuali per autocarri a partire dai 35 quintali e per veicoli strumentali all’attività svolta la deducibilità è la detrazione Iva è totale; La detrazione Iva è al 40% per l'uso promiscuo.

  • Per Agenti e rappresentanti di commercio la deducibilità è dell' 80%;
  • Se il veicolo è affidato al dipendente la deducibilità è al 70%;
  • Per liberi professionisti e ditte individuali la deducibilità è al 20%;

Carta carburante cartacea

Il contribuente può da sempre dedurre i costi sostenuti per l’impiego di un autoveicolo nell’esercizio della propria attività, ma spesso e volentieri, la scarsa possibilità di controllo sulla veridicità di ciò che è riportato nella carta carburante ha portato l'italiano medio a estendere gli importi a campi non esattamente pertinenti alla propria attività e/o a gonfiare le spese sostenute accrescendo così il fenomeno dell'evasione; A partire dal 1 Gennaio 2019 questa pratica irregolare verrà ostacolata garantendo così una diminuzione dell'evasione annesssa.

Cose fatte bene solo a metà

Se l'abolizione della carta carburante porta con se uno step di controlli automatici che ridurranno l'evasione, dall'altra parte pare che lo storico delle spese relative al carburante di un acquirente non verranno obbligatoriamente associate a targa e tipo di veicolo specifico, (nel modello cartaceo invece si); allo stato attuale ciò incentiverebbe il pieno alla macchina del fratello del suocero e dello zio, cambiando semplicemente il modo di evadere.

Cosa cambia dal 1 Gennaio 2019?

Per tutte le categorie di soggetti che adoperano la carta carburante non ci sarà più la possibilità di pagare tramite contanti; verranno accettati solo mezzi di pagamento tracciabili che garantiranno la corrispondenza fra la cifra spesa e la fattura elettronica emessa dal benzinaio; tutto ciò renderà inutile la compilazione di una carta carburante volante poichè i dati saranno disponibili e facilmente processabili grazie al sistema fatturazione elettronica.

I privati sono inclusi nel provvedimento

Chiaramente i privati, non essendo inclusi in questa rivoluzione, potranno continuare a fare il pieno come sempre hanno fatto e potranno continuare a pagare in contanti senza doversi preoccupare di schede carburanti.

Credito di imposta per gli esercenti 

Fin dal 1 Luglio 2018, per venire incontro agli esercenti di impianti di distribuzione di carburante, interessati dalla nuova modalità di fatturazione, la legge di Bilancio 2018 ha previsto che ad essi sarà riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate,

Cogede Consulting 

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Milano, 26/09/2018