Campidoglio Occupato, Stati Uniti nel Caos

Scene incredibili nella notte dell’Epifania italiana nella capitale degli Stati Uniti, dove una manifestazione pro Trump si è trasformata in un rudimentale assalto alla democrazia americana.

Nelle ore precedenti alla proclamazione del nuovo presidente, infatti, alcuni fan di Donald Trump hanno fatto irruzione al Campidoglio per protestare contro la certificazione della vittoria di Joe Biden.             
Il bilancio provvisorio degli scontri avvenuti durante la violenta manifestazione di protesta è al momento di quattro morti e tredici feriti.

Senatori e rappresentanti sono stati costretti a interrompere la procedura di certificazione delle votazioni e ad abbandonare l’aula del Senato in seguito all’ingresso dei contestatori.

Le proteste, esplose nella capitale dopo un comizio del presidente Trump, hanno costretto il sindaco di Washington Muriel Bowser a dichiarare lo stato di emergenza fino al 21 gennaio, imponendo il coprifuoco a partire dalle 18.              

Successivamente via Twitter lo stesso Donald Trump aveva provato a calmare i suoi sostenitori, incoraggiandoli a non interferire con il lavoro della polizia e delle forze dell’ordine.    
Ciò non ha comunque salvato il presidente uscente dall’oscuramento di tutti i suoi profili social: Facebook, Instagram e Twitter minacciano di rendere il blocco permanente.

Il Congresso americano ha ugualmente proclamato Joe Biden e Kamala Harris presidente e vicepresidente degli Stati Uniti al termine della seduta a camere riunite per certificare i voti del collegio elettorale, vinto dai democratici.
Biden e la Harris giureranno il 20 gennaio.

Trump, per il quale alcuni cominciano a parlare di rimozione dall’incarico, pur continuando a esprimere dubbi sul risultato delle elezioni ha infine ufficializzato di essere pronto ad una transizione ordinata in vista del passaggio di consegne.

 

Milano, 08/01/2021

Cogede
Ti Informa