Brexit: disastro sventato per gli italiani

Oggi è un giorno speciale per gli Italiani, che da anni ormai lavorano e vivono felicemente nel Regno Unito, perchè la paura di dover lasciare questa grande nazione è in parte sventata.

I Brittannici hanno dimostrato di essere un paese in grado di prendere decisioni importanti per la propria terra, indire un referendum per dare la possibilità ai propri cittadini di prendere una decisione così importante non è cosa da tutti, In Italia difficilmente ciò sarebbe possibile, d'altro canto la coraggiosa scelta di dover lasciare l'Unione Europea ha portato con se paura e frustrazione per gli italiani che pensavano di aver trovato un posto dove vivere e crescere professionalmente; per non parlare del pressing psicologico dell'Unione Europea, che aveva pronosticato catastrofi e crisi obbligata per il Regno Unito, nel tentativo di sedare qualsiasi sentimento antieuropeo.

Oggi Theresa May, ha presentato ai capi di Stato di governo dell'Ue la sua proposta per i gli oltre mezzo milione di Italiani che sono attualmente sul territorio con l'obbiettivo di non lasciar che nessun dei cittadini attualmente residente legalmente, debba lasciare il Regno Unito ne tantomeno costringere alla separazione le famiglie presenti sul territori.

In secondo luogo qualsiasi cittadino europeo con cinque anni di permanenza prima della data di uscita dall' UE verrà concessa la residenza permanente e potrà benificiare degli stessi diritti di tutela dei britannici; inoltre ai cittadini europei non ancora nel Regno Unito sarà data la possibilità di restarci per cinque anni, per ottenere la residenza permanente, ma solo alla condizione di arrivare nel Regno Unito prima della Brexit, in ogni caso ai cittadini europei varranno comunque garantiti i diritti previsti dalla legislazione UE fino alla data di uscita dalla UE.

Infine un periodo cuscinetto di 2 anni consentirà, a chi arriva nel Regno Unito prima dell'uscita, di regolarizzare la posizione attraverso le nuove regole, attuabili tramite strumenti digitali atti a facilitare le procedure amministrative.

Insomma, per ora la Brexit pare non stia facendo un numero di "vittime" considerevole in relazione alla grandiosità del cambiamento a cui il Regno Unito, corragiosamente, sta andando incontro e gli scenari caotici auspicati dal' UE paiono esser più contenuti del previsto.

Milano, 23/06/2017
Team Cogede Consulting
Il commercialista di Milano e di Pavia